‘REGOLAMENTO COMUNALE VIOLATO’ – TUTTO CIO’ CHE E’ ACCADUTO DAL 28 FEBBRAIO

Nota congiunta dell’Opposizione di Fabriano “relativamente al grave episodio di violazione da parte dell’amministrazione del vigente regolamento comunale di contabilità del Comune di Fabriano e delle prerogative dei consiglieri comunali ai sensi dell’art. 174 D. Lgs. 267/2000”. 

Nella specie non risultano essere stati rispettati i termini per l’approvazione del bilancio comunale così come indicati ex art. 14 (“Approvazione del bilancio di previsione e suoi allegati”) del regolamento sopra citato al n.4: “Entro il 20° giorno antecedente al termine di approvazione del Bilancio, viene data formale comunicazione al Presidente del Consiglio e ai Consiglieri Comunali che lo schema di Bilancio di Previsione annuale, unitamente agli allegati ed alla relazione dell’Organo di Revisione, sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ente su apposita area riservata ai Consiglieri.

Premesso:

  • che in data 28.02.2018 veniva comunicato ai consiglieri comunali dall’Ufficio Affari Generali del Comune di Fabriano la nota prot. 8942 del 28.02.2018 da parte del Settore e Servizi Finanziari ad oggetto “comunicazione deposito documento unico di programmazione 2018 – 2020 e schema di bilancio di previsione pluriennale 2018 – 2020 con i relativi allegati”, ove, tuttavia, non erano presenti né la proposta di deliberazione avente ad oggetto il piano delle alienazioni né quella relativa al piano triennale delle opere pubbliche(Doc.1);
  • che in data 01.03.2018 veniva trasmessa ai consiglieri comunali convocazione dei capigruppo per il giorno del 06.03.2018 (Doc.2);
  • che alla data della suddetta riunione dei capigruppo ancora non era stato comunicato il deposito delle proposte di deliberazione relative al programma triennale dei lavori e del piano delle alienazioni;
  • che, solamente in data 08.03.2018, venivano depositati per la visione i documenti di cui al punto precedente, che, tuttavia, risultavano imperfetti(Doc. 3);
  • che, sempre in data 08.03.2018, veniva comunicata la convocazione della terza Commissione Area Economico Finanziaria e seconda Commissione Area Tecnica per il 13.03.2018 (Doc.4);
  • che, tuttavia, in riscontro alla convocazione del 13.03.2018 la dirigente del Settore Risorse e Servizi Finanziari, in data 09.03.2018 inviava comunicazione a tutti i consiglieri comunali(Doc. 5) sottolineando che “non risulta inserita tra gli argomenti da trattare la proposta di deliberazione n.20 del 06.03.2018 avente ad oggetto: “Approvazione programma triennale dei lavori pubblici annualità 2018-2020- elenco annuale dei lavori 2018” documento propedeutico ed obbligatorio per l’approvazione del bilancio di previsione pluriennale 2018-2020″ […] Si precisa altresì che non possono essere inseriti all’ordine del giorno proposte deliberative che non hanno concluso l’iter di acquisizione dei pareri di cui all’art.49 del D.Lgs. n. 267/2000.
    Si invitano le segreterie di commissione pertanto ad inserire all’ordine del giorno della commissione soltanto gli atti giuridicamente perfezionati e quindi completi dei pareri di cui sopra.”
  • che, quindi, gli atti depositati in data 08.03.2018 non erano atti perfezionati, tanto che in data 13.03.2018 veniva inoltrata la comunicazione a firma della dirigente del Settore Risorse e Servizi Finanziari Prot. 10802 del 13.03.2018 con la quale si chiariva che, “in ottemperanza all’art. 174 del D. Lgs. 267/2000, sono disponibili, sul sito istituzionale dell’Ente, nell’area riservata ai Consiglieri, i seguenti allegati obbligatori allo Schema di Bilancio di Previsione: – Proposta di deliberazione di Consiglio n.19 del 05.03.2018 avente ad oggetto “Piano delle alienazioni, valorizzazione ed acquisizione di beni immobili comunali – anno 2018”; – Proposta di Deliberazione Consiliare n.20 del 06.03.2018 avente ad oggetto “Approvazione Programma dei Lavori Pubblici annualità 2018-2019-2020 – elenco annuale dei lavori 2018 – Decreto Ministeriale 24 ottobre 2014” (doc. 6);
  • che, nella medesima comunicazione, veniva specificato altresì che si era provveduto al deposito del parere del Collegio dei Revisori trasmesso con Pec Prot. 10766 del 13.03.2018 (Doc. 7)ad integrazione del parere del 27.02.2018;
  • che, infine, nonostante diversi consiglieri comunali abbiano sollevato la questione in sede di commissione, in data 20.03.2018 veniva comunicata la convocazione e l’ordine del giorno del Consiglio Comunale al fine dell’approvazione degli atti di bilancio per il 28.03.2018 (Doc. 8).
  • §§

Come risulta evidente dalla descrizione dei fatti e dalla documentazione allegata, il termine – per stessa indicazione fatta dalla dirigente del Settore Risorse e Servizi Finanziari nella sua ultima comunicazione del 13.03.2014– dal quale considerare i venti giorni ex art. 14 n.4 Reg. di Contabilità del Comune di Fabriano era quello del 13.03.2018, in quanto solo da quella data sono stati resi conoscibili ai consiglieri comunali gli allegati obbligatori al documento di bilancio, perfezionati anche per mezzo del parere del Collegio dei Revisori, anch’esso reso noto solo in quest’ultima data.

Pertanto i consiglieri comunali di minoranza sono stati messi nella condizione di avere piena cognizione di tutta la documentazione e degli allegati comunicati dal Comune di Fabriano solo il 13.03.2018; e, tuttavia, si è deciso comunque da parte dell’amministrazione e del presidente del Consiglio Comunale di procedere con la convocazione del consiglio sul bilancio per il 28.03.2018, con palese violazione dei termini perentori previsti a tutela delle prerogative dei consiglieri stessi, che devono essere messi nella condizione di poter avere piena e totale conoscenza degli atti, tanto più delle proposte di deliberazione su atti così rilevanti ed incidenti per il bilancio comunale quali il piano delle alienazioni ed il piano triennale delle opere pubbliche.

Come consiglieri di minoranza non possiamo soprassedere ad una tale lesione del nostro diritto a svolgere l’attività di verifica e controllo, tanto più che la stessa dirigente del Settore Risorse e Servizi Finanziari, con comunicazione Prot. 10002 del 08.03.2018 (Doc. 9) indicava nel termine di cinque giorni lavorativi antecedenti la seduta consiliare di approvazione del Bilancio di Previsione il termine utile alla presentazione di emendamenti, sicché, termine ultimo per tale incombenza sarebbe quello del 21.03.2018. I consiglieri comunali avrebbero quindi a disposizione per la verifica, realizzazione e presentazione di un atto di grande complessità quale l’emendamento, solo otto giorni dal perfezionamento dei depositi della documentazione obbligatoria ai fini del bilancio da parte del Comune.

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