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Cartiere Fedrigoni, il punto dei sindacati dopo l’ultimo incontro con la Direzione dell’area Marche

Fabriano – Nuovi ordini in arrivo presso gli stabilimenti delle Cartiere dell’area Marche. Di conseguenza, con l’aumento dei volumi produttivi, si prevede di avviare il ciclo continuo produttivo dai primi mesi del nuovo anno nel Fabrianese. A Castelraimondo sospeso il turno notturno. Alcuni contratti in somministrazione non verranno rinnovati. E’ quanto è emerso durante l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali, le RSU degli stabilimenti Fedrigoni e Giano, e la Direzione dell’area Marche del gruppo Fedrigoni. Nel corso della riunione è stato presentato il resoconto mensile relativo all’andamento generale, con particolare riferimento alla situazione produttiva e occupazionale. Un’attenzione particolare è stata riservata all’area “Security”, al portafoglio ordini e alle prospettive di investimento a breve e medio termine. E’ quanto fanno sapere le Segreterie Regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Carta e Stampa, insieme alle RSU di Fabriano e Rocchetta.

Per quanto riguarda il settore “Security” è in corso la finalizzazione di nuovi contratti che determineranno l’arrivo di ulteriori volumi produttivi. Le previsioni indicano l’avvio di un ciclo produttivo continuo a partire dal primo trimestre del 2026, con alternanza operativa sulle linee MM6 e MM8. Nel settore “Energia” al momento «sono in corso valutazioni tecniche ed economiche su due ipotesi progettuali. Tra le opzioni oggetto di analisi, si segnala la proposta di un nuovo assetto operativo per il reparto allestimento Biellomatik». Una situazione, quindi, in aggiornamento.

A destare interesse la questione dei ricollocamenti dopo la chiusura della società Giano a fine 2024. «In funzione delle esigenze del comparto Business Security, è prevista la stabilizzazione di 10 unità da integrare con contratto a tempo indeterminato (assunzione diretta da parte di Fedrigoni) nell’area macchine in tondo» fanno sapere i sindacati. Nello stabilimento di Rocchetta di Fabriano vengono confermate 10 unità attualmente operative. A questi si aggiungeranno 4 risorse che condivideranno il carico di lavoro nel reparto allestimento macchine in tondo tra gli stabilimenti di Fabriano e Rocchetta. «Una parte di questi ricollocamenti – aggiungono i sindacati – deriverà dallo stabilimento di Castelraimondo, nel Maceratese, dove, a partire dal primo novembre, a seguito della sospensione del turno notturno, l’organico subirà una riduzione di 21 unità». Alcuni dipendenti, di conseguenza, saranno ricollocati presso lo stabilimento di Fabriano; una parte dei lavoratori attualmente in cassa integrazione rientrerà progressivamente in servizio; alcuni contratti di somministrazione non saranno rinnovati al termine della scadenza.

m.a.