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CORTE APPELLO ANCONA, MENO 49% PERSONALE, TRIBUNALE -24%

Fp Cgil Ancona polemizza nei confronti del Ministero della giustizia. Il motivo? Non finanzia la completa stabilizzazione dei precari: solo ad Ancona sono 33 e altri 36 presso il Tribunale. A questi, si sommano altri 24 precari che lavorano come personale tecnico. Un errore che si aggiunge alla stagnazione decennale della contrattazione collettiva, unico ministero a non occuparsi della valorizzazione del personale già in forza a tempo indeterminato. Per questi motivi, recentemente, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, è intervenuto pubblicamente un addetto all’ufficio per il processo (Upp) in rappresentanza dei colleghi precari e della FP CGIL per esporre la grave situazione che si è creata all’interno degli uffici giudiziari di Ancona. I dati parlano chiaro: la mancanza di personale amministrativo nel capoluogo giunge al 49% presso la Corte di Appello mentre, presso il Tribunale ordinario, si viaggia al 24%.

Il punto

Oggetto della polemica della Fp Cgil sono i 33 ufficiali per il processo assunti presso la Corte di Appello di Ancona , tutti precari come precari sono i 12 che lavorano per ammodernare il processo telematico. Presso il Tribunale di Ancona, gli ufficiali per il processo sono 36, precari, e altri 12 sono assunti come tecnici. “Grazie a tutte queste figure – sottolinea la FP CGIL Ancona – sono stati smaltiti 4 anni di processi, come riconosciuto dallo stesso Ministro Nordio. La battaglia della CGIL è quella di stabilizzare tutte queste figure. Al momento, il Governo non ha stanziato abbastanza fondi per la completa stabilizzazione di questi lavoratori, pagati con i fondi europei del Pnrr”.

CS