Lutto a Sassoferrato per la morte di padre Franco Marzioni, il frate arbitro
Sassoferrato – È morto a 81 anni padre Franco Marzioni, frate minore e sacerdote. Anche il mondo dello sport è in lutto: è stato, per una vita, arbitro rigoroso e appassionato nel campo da calcio regionale e non solo. Come osservatore aveva raggiunto la serie D. Il decesso è avvenuto nel convento Santa Maria della Pace di Sassoferrato, dove oggi alle 10:30 si svolgeranno le esequie. Poi la sepoltura nel cimitero locale. I frati minori delle Marche lo ricordano con affetto. «Un francescano – dichiarano – a cui il Signore è elargito tanti doni e talenti. E’ stato capace di entrare in sintonia con migliaia di giovani, nella scuola e nello sport, nel collegio e nelle parrocchie, come arbitro di calcio e come guida e padre spirituale, forbito nell’uso della parola nella predicazione, sensibile ai poveri e bisognosi, brillante e originale in tutto ciò che faceva». Riccardo Piccioni, presidente Comitato Regionale Arbitri Marche, commosso, lo descrive come «un pezzo importante della storia degli arbitri jesini. Ha formato più generazioni di giovani arbitri, con la stessa passione e generosità che lo hanno sempre contraddistinto. Nei momenti di difficoltà a lui ricorrevamo per un conforto, che sapevamo non sarebbe mancato». Anche a Sassoferrato lascia un ricordo indelebile in tutti coloro che, nella sua lunga vita, si sono avvicinati alla fede e allo sport giovanile grazie a padre Franco. Cordoglio è stato espresso dal sindaco, Maurizio Greci: «Ho avuto modo di apprezzare la sua passione per lo sport che lo ha accompagnato per tutta la sua vita. E’ stato sempre disponibile con tutti. In questi ultimi anni in cui ha avuto molti problemi di salute: mi ha colpito la sua positività nei momenti più difficili. Non ho mai sentito un lamento da parte sua per le difficoltà che ha dovuto superare. Un’altra grave perdita – conclude – per il convento della Pace e per Sassoferrato». Ha accolto con fede la sua condizione di inferno e sofferente, padre Franco, un esempio. Tra le altre cose insegnante all’Itis, nella sua lunga carriera di direttore di gara aveva arbitrato ai massimi livelli regionali. È stato anche presidente della sezione arbitri di Jesi. L’attuale presidente, Massimiliano Rossi, dichiara: «Ci sentiamo persi perché tu eri il vero collante della nostra sezione, incarnando a pieno i valori più sani dell’Associazione. Ti sei persino cimentato nella tecnologia, con cui tanto hai litigato, pur di seguire le attività sezionali. Tu credevi in noi più di quanto noi lo facessimo: vedevi sempre il bicchiere mezzo pieno». Questa mattina, a La Pace, le sue esequie.
Marco Antonini