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Cartiere, domani nuovo incontro azienda e sindacati sulla ricollocazione del personale

Si terrà domani, venerdì, un nuovo incontro tra Gruppo Fedrigoni e sindacati. Sul tavolo diversi temi riguardanti il futuro degli ex dipendenti della società Giano: l’organizzazione del lavoro; il piano industriale e investimenti per l’area Marche; la formazione con la Regione per favorire l’inserimento immediato in azienda; reperibilità e sicurezza sul lavoro. I sindacati monitorano la situazione. Paolo Pierantoni, Ugl Carta e Chimici, spiega: «Abbiamo la necessità di capire quali e quante saranno le ricollocazioni che partiranno nei prossimi mesi e quando partiranno i corsi di formazione con la Regione. Inoltre proponiamo di effettuare la formazione anche attraverso il “Fondo Nuove Competenze” per il personale che, al momento, resterà in cassa integrazione. Tutti devono essere ricollocati nel più breve tempo possibile. Abbiamo chiesto un piano industriale dettagliato per capire quali sono i progetti futuri dei segmenti che il Gruppo ha deciso di potenziare e il “portafoglio ordini” della linea Macchine in tondo fermo restando la necessità di trovare un acquirente per la riattivazione della macchina F3». Dalla Cisl, Alessandro Gay, precisa: «Noi proseguiamo il confronto con l’azienda. Attendiamo, nell’incontro di venerdì, maggiori dettagli su ricollocazioni e formazione. Bisogna togliere dipendenti dalla cassa integrazione e aumentare le ricollocazioni. Abbiamo sollecitato un piano industriale con una specifica sugli investimenti nelle Marche. Le ricollocazioni dovranno essere effettive e durature, non momentanee». Dalla Cgil, Carlo Cimmino, ricorda che all’incontro di domani «metteremo nuovamente sul tavolo chiarezza sui ricollocamenti, chiarezza sull’organico integrato in Fedrigoni, il nuovo piano industriale fondamentale per capire come vanno i settori carta valori e carta moneta che l’azienda ha messo in campo per assorbire i dipendenti di Giano srl». Intanto, nei giorni scorsi, c’è stato un confronto con l’azienda riguardante le prossime elezioni della Rsu. «È necessario procedere a stretto giro, poiché i mandati sono scaduti da quasi sei mesi e, con a fine 2024, altri due componenti dell’attuale Rsu sono andati in pensione» dice Valerio Monti, Uilcom Uil. Nella riunione di domani si parlerà anche delle problematiche legate al metodo e ai criteri per la selezione del personale da ricollocare. «C’è un po’ di malcontento tra i dipendenti in cassa integrazione sulla lentezza delle ricollocazioni. Bene l’impegno che sta mettendo in campo l’azienda, ma manca un piano industriale e chiarezza su investimenti e ricollocamenti» conclude Monti. Ad oggi sono 76 gli addetti in cassa. Il 28 gennaio nuovo confronto tra azienda, regione e sindacati.

Marco Antonini