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“Ad un passo dal cielo”: Nuova missione di solidarietà per il Perú

Al via domenica scorsa una nuova impresa sportiva e solidale: l’attraversamento del lago salato dello Uyuni in Bolivia, la più grande distesa salata al mondo con una superficie di oltre 10000 km quadrati, a ben 3700 metri sul livello del mare.

Gli occhi di tutti erano pieni di emozione, è stato un vero e proprio abbraccio collettivo da parte della città, dei colleghi, di tutti gli amici che non sono voluti mancare e si sono raccolti per salutare il gruppo prima della partenza per Roma dove è salito sull’aereo. Domenica scorsa grandissima sorpresa e qualche lacrima di commozione per tutti: la missione di solidarietà è partita intorno alle 11 dal piazzale della Stazione ferroviaria di Fabriano, e i protagonisti sono stati salutati dalla Polizia di Stato e da tutti gli amici prima di raggiungere Roma per imbarcarsi sull”aereo che li ha portati in Bolivia.
In questi giorni il gruppo sta attraversando il lago salato Salar de Uyuni per sostenere una buona causa, raccogliere fondi per la missione in Perù di Madre Rubatto.

Il gruppo di amici tornerà in patria il prossimo 22 novembre, dopo aver compiuto la traversata del lago salato a 3700 metri e un percorso di 100 km.
Spirito di sacrificio e tanta determinazione porteranno i protagonisti a compiere un’impresa solidale organizzata per raccogliere contributi a favore della missione peruviana di Pucalpa che aiuta bambini e giovani madri in condizioni di indigenza. Il gruppo è composto da amici, affiatati ed uniti, che sono anche molto conosciuti: lo compongono Raniero Zuccaro, ispettore di polizia di Fabriano, Simone Giglietti, maratoneta di Cingoli, Federica Stroppa campionessa italiana di nuoto paralimpico che è accompagnata dalla mamma Sandra Stroppa, Massimo Ilari fotoreporter e operatore soccorso alpino e Camilla Zuccaro nutrizionista.

Volo Roma – Santa Cruz, poi acclimatamento, e a seguire il percorso sul lago salato dove sarà spinta la carrozzina e tutti si muoveranno in sincronia fino alla meta.
L’iniziativa è sostenuta da tantissime persone che a vari livelli si sono impegnate ed hanno contribuito con entusiasmo. Sono stati necessari anche diversi allenamenti e una buona preparazione, i protagonisti si sono infatti allenati (nella foto alla Piana di Castelluccio) per simulare le condizioni dell’area desertica dove, vista anche l’altitudine, è diversa anche l’ossigenazione.

Raniero Zuccaro non è nuovo a queste iniziative. Sono 15 anni che si impegna a favore della solidarietà. Ricordiamo la “Pedalata della solidarietà”, una corsa in bicicletta a tappe, da Milano-Milazzo, di ben 1600 chilometri intrapresa nel mese di giugno 2011, “Attraverso il mare” una traversata in canoa nel Mar Adriatico, da costa a costa, ovvero da Ancona a Veli Rat (Croazia), intrapresa nel luglio del 2016 e “Lasciamo l’impronta”, una corsa a piedi nel deserto del Sahara di circa 100 chilometri svoltasi per 6 giorni e 5 notti nell’ ottobre del 2019l, insieme a Simone Giglietti e altri.

Ora non resta che aspettarli al rientro, per farci raccontare il vissuto di questa esperienza e le emozioni che hanno provato.