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Cartiere, la nota del Gruppo Fedrigoni dopo l’incontro con i sindacati

Caso Giano: dichiarazione di Giuseppe Giacobello, Responsabile Relazioni Industriali di Fedrigoni, al termine dell’incontro con le rappresentanze sindacali. Le 105 opportunità lavorative già individuate dall’azienda in area Marche (delle oltre 180 complessive) potrebbero crescere ulteriormente a breve, in funzione di una decina di possibili prepensionamenti sul territorio la cui definizione è in fase avanzata

La nota

Verona – Questa mattina Fedrigoni ha nuovamente incontrato a Verona le rappresentanze sindacali, nazionali e territoriali, per proseguire il confronto (avviato a inizio ottobre) sulle misure da adottare per ridurre il più possibile l’impatto occupazionale sulle 195 persone coinvolte nella chiusura, a fine anno, della società Giano, che produce carta da ufficio nelle Marche.

Giuseppe Giacobello, Responsabile Relazioni Industriali del Gruppo Fedrigoni, ha commentato così l’incontro appena concluso: “Nonostante il lungo e articolato confronto, di cui ringrazio le rappresentanze sindacali territoriali e nazionali, non è stato possibile giungere a un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Infatti, pur ribadendo la ferma volontà di Fedrigoni nel trovare soluzioni per ricollocare il maggior numero possibile di lavoratori, che è per noi una priorità assoluta, intendiamo al contempo procedere nella decisione di cessare il business delle carte da ufficio con la fine del 2024. Ora entreremo in una seconda fase della concertazione, che coinvolgerà – oltre alle organizzazioni sindacali – anche la Regione Marche, sempre con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise. Con la stessa finalità è poi attivo, parallelamente, il tavolo tecnico avviato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy”.

Il piano sociale messo a punto dall’azienda è noto e già minimizza in modo significativo l’impatto occupazionale. Si tratta di oltre 180 opportunità concrete, di cui un numero sempre maggiore nelle Marche, per offrire spazi di ricollocamento alle 195 persone di Giano.

Nel dettaglio: nell’area Marche sono 105 i posti di lavoro individuati, più una ventina di potenziali prepensionamenti di cui circa una decina in fase avanzata di definizione. Questi ultimi, una volta confermati creeranno ulteriori posizioni lavorative sul territorio. Tra i 105 posti di lavoro negli stabilimenti marchigiani vi sono quelli legati al potenziamento del business delle carte di sicurezza (48 posti nello stabilimento di Fabriano) e a quello delle carte colorate per il disegno artistico, prodotte a Pioraco e lavorate a Rocchetta (altri 10). Sempre nelle Marche, ci sono 31 posizioni nella gestione dei servizi generali (spedizioni, manutenzione, gestione della centrale termoelettrica…) e 16 posizioni vacanti.

Al di fuori dell’area Marche, inoltre, vanno aggiunte una cinquantina di opportunità negli stabilimenti Fedrigoni al Nord, in Trentino, Friuli e a Verona (accompagnate, per chi fosse interessato, da facilitazioni e benefit) e anche su questo fronte si stanno registrando i primi interessamenti concreti alle posizioni offerte. Inoltre, si stanno continuando a cercare ulteriori soluzioni per creare nuovi spazi.