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Cartiere, “prendere tempo per esplorare eventuali acquisizioni”

Fabriano – Evitare, in tutti i modi, di perdere posti di lavoro e il blocco della produzione. Prendere almeno un anno per trovare possibili acquisizioni, Poligrafico in primis. E’ l’esito del Tavolo del lavoro convocato ieri dalla sindaca Ghergo per affrontare il caso della chiusura della società Giano con lo stop alla produzione di carta per fotocopie e la procedura di licenziamento collettivo per 195 lavoratori dei siti di Fabriano e Rocchetta. La proposta di ricollocamento del personale è stata definita, da tutti i partecipanti, «irricevibile» e all’unanimità si chiede un nuovo piano industriale «che garantisca prospettive future di sviluppo». Ora si attende il vertice di lunedì con il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Il secondo Tavolo del lavoro si è tenuto ieri a Palazzo della Podestà. Presenti l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, il presidente regionale Anci Marco Fioravanti, l’assessore regionale Chiara Biondi, associazioni sindacali e di categoria, i sindaci del territorio. «È assoluta la disponibilità e l’impegno della Regione per una situazione così impattante: valutiamo insieme il percorso condiviso e tutte le proposte per salvaguardare un marchio storico che va assolutamente preservato nella sua interezza. Mantenerlo è garanzia economica, di reddito e occupazionale – ha dichiarato Aguzzi. – La crisi di Giano coinvolge anche un ampio indotto, che comprende settori come il trasporto e la logistica. Siamo in piena sintonia con il ministro Urso che riconosce non solo il valore di un marchio con oltre 750 anni di storia, ma anche il significato della sua forza lavoro e del territorio già colpito». Sui licenziamenti dei 195 dipendenti, Aguzzi ha sottolineato: «La Regione si è attivata tempestivamente. Al tavolo ministeriale presenteremo tutte le progettualità che si cominciano ad intravedere. Occorre prendere tempo per interpretare bene le possibili evoluzioni, come l’interesse del Poligrafico con cui ha già preso contatti il presidente Acquaroli. La Regione continua a impegnarsi per garantire occupazione e permanenza sul territorio, sostenere le richieste sindacali e supportare l’azienda per l’utilizzo e il sostegno del personale».

La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha spiegato: «E’ emersa grande compattezza da parte di tutti gli interlocutori. C’è unità e condivisione di intenti nel portare avanti, al tavolo ministeriale, la forza del territorio. Al ministro chiederemo – ha dichiarato la prima cittadina – di dare rilevanza nazionale alla vertenza Cartiere che rischia, con la chiusura di Giano, di trascinare tutto il comparto Marche del Gruppo. Serve prendere almeno un anno: il ministero si faccia portavoce con Fedrigoni nel chiedere di posticipare la chiusura di Giano e i licenziamenti per poter consentire di esplorare eventuali acquisizioni sia da parte del Poligrafico che di privati». Tutti i partecipanti al Tavolo hanno sottolineato «l’irricevibilità» della proposta di ricollocazione fatta dal Gruppo Fedrigoni perchè «non garantisce la continuità produttiva e non salvaguarda i posti di lavoro». La conclusione della sindaca: «Fabriano nel mondo è il nome che significa carta e lo tuteleremo a tutti i livelli e in tutte le sedi».

Marco Antonini