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CARTIERE, REGIONE CHIEDE AL MINISTERO TAVOLO DI CONCERTAZIONE. CONVOCATE AZIENDA E SINDACATI

Fabriano – Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi stanno seguendo con la massima attenzione l’evolversi della situazione dalla Giano Srl. Il gruppo Fedrigoni ha infatti annunciato la chiusura della società e il rischio esubero per 195 dipendenti. Per questo motivo, riferisce una nota, hanno scritto una lettera al Ministro delle Imprese Adolfo Urso chiedendo la convocazione urgente di un tavolo di concertazione e approfondimento. Lunedì alle 11 inoltre sono stati convocati in Regione i rappresentanti della società Fedrigoni, nel pomeriggio alle 14 le organizzazioni sindacali e di categoria. “La grave situazione di crisi aziendale comunicataci dalla Giano Srl e dalla Fedrigoni Spa ci preoccupa particolarmente – così la missiva – in quanto coinvolge un territorio, quello del distretto Fabrianese, già colpito in questi anni da diverse situazioni di sofferenza (dalla ex Merloni, tutt’ora in atto; a Elica risolta ma con molte problematiche tutt’ora vigenti; ai futuri sviluppi industriali della Beko Europe e dell’indotto), ed ora della Giano S.r.l., del Gruppo Fedrigoni Spa, una delle società cartiere più importi e storica delle Marche. La Fedrigoni Spa ha annunciato l’uscita dal proprio business della società Giano S.r.l. costituita nel novembre 2022, con i conseguenti licenziamenti che ne deriveranno (174 lavoratori dipendenti e 21 somministrati), entro il 31 dicembre di questo anno. Rappresentiamo la profonda preoccupazione del territorio, dei Sindaci, dei Sindacati, delle maestranze e di questa Amministrazione regionale e riteniamo che su una situazione così impattante sul nostro territorio occorra indubbiamente aprire un focus anche a livello nazionale. Pertanto, siamo a chiedere di convocare urgentemente un tavolo di concertazione e di approfondimento sulla vicenda”. L’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi per lunedì ha convocato la Società Fedrigoni Spa alle ore 11 e alle ore 14 incontrerà tutte le sigle sindacali rappresentate per approfondire meglio la questione e comprendere intanto come fronteggiare questa nuova situazione che rischia di minare ulteriormente il tessuto produttivo e sociale della nostra regione.