FDI FABRIANO: CARTIERE NON E’ IL MOMENTO DELLE POLEMICHE STERILI
In un momento difficile per l’economia fabrianese, reso ancor più triste dalla scomparsa dell’Ing. Francesco Merloni, quasi a sottolineare, in modo nefasto, la fine di un’epoca che ha reso grande nel mondo la città di Fabriano, un’altra bruttissima notizia si aggiunge a quello che ormai sembra un bollettino di guerra in cui si susseguono chiusure di stabilimenti, passaggi di proprietà e ridimensionamenti di aziende.
E’ la volta delle Cartiere, che annunciano la dismissione della Giano srl con conseguente rischio licenziamento di 195 lavoratori.
Vicenda ormai tristemente nota a tutti, commenta Silvia Marchesini, presidente del locale circolo cittadino di FDI, da parte nostra, prosegue, non possiamo che accogliere l’invito alla coesione e al coinvolgimento di tutti coloro che possono in qualche modo scongiurare la perdita di posti di lavoro.
Dalle parti sociali alla Regione, dal Governo a questa amministrazione comunale, questo è il momento dell’unità e della collaborazione, non certo quello delle polemiche pretestuose.
Il comunicato stampa del PD cittadino è, a voler essere gentili, ridicolo.
Lo schema come per la questione sanità, è sempre il medesimo: tirare in ballo Regione e Governo per danni provocati da anni di malgoverno a guida PD, sia a livello regionale che nazionale.
Non ci dilungheremo a chiedere chi era al comando (e per anni) quando veniva smantellata la sanità e quando, al grido di “ce lo chiede l’Europa” svenduti tutti gli assett nazionali, dal comparto energetico a quello metallurgico, i settori strategici sono stati smembrati, privatizzati e venduti al miglior offerente.
E allora vogliamo ricordare ai segretari del PD fabrianese due passaggi fondamentali che hanno portato alla situazione odierna: la vendita del Poligrafico al gruppo Fedrigoni, concepita dai governi Prodi e D’Alema, con Bersani (DS) Ministro dell’Industria alla fine degli anni ’90, e la cessione da parte di Fedrigoni al fondo Bain nel 2018, Governo Gentiloni (PD) con il buon Calenda Ministro delle Attività produttive.
Riguardo la cessione del Poligrafico a Fedrigoni è utile leggere alcuni passaggi di una interrogazione parlamentare presentata dal deputato Ascierto di Alleanza Nazionale nel 2000 in cui si legge: “le Cartiere Miliani Fabriano spa appartengono al gruppo Istituto poligrafico e zecca dello Stato; nel giugno 1998 e’ stato nominato il dottor Pietro Sigismondi (ex Iri) quale amministratore delegato della predetta societa’, con l’incarico di curarne il rilascio ed il collocamento sul mercato, essendo volonta’ del Governo procedere alla dismissione di tale azienda; nel giugno 1999, in un programma di reperimento di risorse per gli investimenti necessari al rilancio delle Cartiere Miliani Fabriano spa, e’ stata ceduta la Fad, azienda di proprieta’ delle Cartiere stesse, con una operazione che suscita parecchie perplessita’”.
Consigliamo dunque ai “compagni fabrianesi” di non alzare polveroni inutili e di impiegare le proprie energie e indiscutibili talenti, nel cercare e proporre soluzioni invece di addossare improbabili responsabilità a chi è chiamato a governare solo in quanto appartenente a uno schieramento politico avverso.
Ciò che dovrebbe interessare tutti noi fabrianesi è, in primo luogo il bene di Fabriano che non può prescindere dalla salvaguardia di imprese e posti di lavoro,la cui perdita che cercheremo in ogni modo di scongiurare con i mezzi a nostra disposizione, ma soprattutto con la volontà di collaborare anche con gli avversari politici, conclude la rappresentante del Circolo fabrianese.
cs

