Si può salvare il pino di Castelletta. Il punto dopo il sopralluogo del presidente Balducci
Si può salvare l’albero di Castelletta. I promotori di tutte le iniziative per la salvaguardia e cura dell’albero di cedro di Castelletta hanno potuto incontrare Giovanni Balducci, Presidente del Consiglio Comunale di Fabriano. «La buona notizia consiste nel fatto che da tempo sollecitavamo di portare l’attenzione non sulla fatale e imminente conclusione dell’abbattimento dell’albero, come preannunciata e sancita dal vicesindaco e da alcuni assessori lo scorso 20 aprile, ma sul muro, considerato a forte rischio di danneggiamento proprio per la presenza dell’albero» fanno sapere Paolo Prioretti, Francesco Sforza e Domenico Petrellini Domenico. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente Balducci, dopo un sopralluogo, ha potuto rilevare che, un intervento classificato d’urgenza “per mettere in sicurezza il muro” è fattibile tecnicamente anche dal punto di vista economico. Non solo: questa classificazione dell’intervento esime da qualunque vincolo relativo ai nullaosta della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Ora spetta al’Ufficio Tecnico lo sviluppo delle pratiche necessarie. «Se non ci saranno difficoltà nel percorso, in tempi ragionevoli, il muro verrà sistemato con un intervento adeguato e il nostro albero rimarrà saldo e perenne per altri 100 anni» fanno sapere Prioretti, Sforza e Petrellini. «Questo non ci ferma dal proseguire nella raccolta firme della petizione popolare, restando in attesa di un pronunciamento formale e definitivo che il muro venga riparato e l’albero sia “lasciato in pace”. Casomai sarebbe necessaria una potatina» concludono. Ricordiamo che la discussione va avanti dallo scorso settembre. Si è sempre parlato di un abbattimento, informalmente giustificato per una presunta (poiché all’epoca non è mai stato fatto un rilievo tecnico ingegneristico) criticità che l’albero avrebbe provocato ad un muro confinante. Muro che presenta delle criticità, ma inalterate da molti anni. I residenti avevano subito presentato una petizione al Comune per trovare una soluzione per la salvaguardia dell’albero, chiamato il Pino di Castelletta. Ad aprile 2024 un incontro con Amministrazione comunale e agronomo con la decisione di andare verso l’abbattimento in quanto elemento di insicurezza per il muro di confine che divide la piazza Alta dalla piazza Bassa del borgo. Ora il probabile cambio di marcia con l’ok all’intervento al muro in questione.
Marco Antonini