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“Anarchici a Fabriano”: Il nuovo libro del professor Stefano Gatti

 

Sabato 1 giugno alle ore 16.30, presso la Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi” di Fabriano e con il Patrocinio del Comune di Fabriano,  sarà presentato il nuovo libro del professor Stefano Gatti “Anarchici a Fabriano- Dall’Unità d’Italia alla Liberazione edito da Il Formichiere.
Interverranno con l’autore la ricercatrice e scrittrice Lilith Verdini e Roberto Giulianelli dell’Università Politecnica delle Marche.
“Questo è il libro che desideravo scrivere da tanti anni – dichiara Stefano Gatti- perché con esso intendo rendere omaggio all’Anarchia, a cui umanamente devo molto. Mi sono infatti formato in ambito socio-politico e culturale leggendo nell’adolescenza e nella giovinezza gli scritti di Michail Aleksandrovič Bakunin, di Pëtr Alekseevič Kropotkin, di Errico Malatesta e di Luigi Fabbri e prendendo come modelli (non riuscendo però a essere inappuntabile come loro) grandi anarchici del nostro territorio come l’anconetano Luciano Farinelli (1931-1995), per decenni anima e redattore responsabile de ‘L’Internazionale’,giornale periodico iniziato da Malatesta nel 1901, poi organo dei Gruppi d’Iniziativa Anarchica (GIA). Questo è il libro che ho iniziato a progettare all’indomani del convegno internazionale ‘Luigi Fabbri, vita e idee di un intellettuale anarchico e antifascista’,  tenutosi al Teatro Gentile da Fabriano l’11 e il 12 novembre 2005 e organizzato dalla Biblioteca ‘Franco Serantini’ di Pisa. All’epoca ho avuto la fortuna di collaborare alla preparazione dell’evento e di lavorare con la sezione ‘Michail Bakunin’della Federazione Anarchica Italiana (FAI) di Jesi, a cui esprimo la mia gratitudine.
Concludo ringraziando Annarita Vedova, Alfredo Feliciani, Juan Carlos Carrillo Vedova, Giorgio Arteconi e Sandro Franca che, appena venuti a conoscenza del progetto, mi hanno sostenuto, incoraggiato e supportato, mettendo anche a disposizione le foto pubblicate nel volume. Ringrazio anche lo storico fabrianese Luciano Stroppa, che ha gentilmente concesso all’editore l’autorizzazione a pubblicare foto di sua proprietà”.

g.m.