A MATELICA PRIMO INCONTRO PER LE CITTÀ DEL TEMPO DELLE MARCHE

MATELICA – Con l’incontro di domenica mattina al teatro Piermarini dal titolo “Il tempo del Sole e delle macchine” si è tenuta la prima “esperienza” per le Città del Tempo delle Marche, un gruppo di interesse fra diversi Comuni marchigiani focalizzato alla tutela e valorizzazione degli strumenti di misurazione del tempo nelle loro varie forme. Valeria Zanini, dell’Osservatorio Astronomico di Padova e Oronzo Mauro, Museo dell’Orologio di Montefiore dell’Aso, hanno affascinato i presenti coi loro interventi. La dott.ssa Zanini ha raccontato di come nell’antichità l’uomo ha imparato misurare il tempo tramite l’osservazione del movimento del sole e delle stelle, abbinando l’apparizione delle varie costellazioni alle stagioni e regolando così le diverse attività agricole. L’ing. Mauro si è concentrato sul racconto del mito di Efesto, dio del fuoco, dell’ingegneria, della metallurgia, che racchiude in senso lo spirito dell’uomo di immaginare e realizzare macchine. Un insegnante della scuola primaria M. Lodi, sul palco con alcuni suoi scolari, ha riassunto invece le attività di laboratorio fatte in classe e presso il Giardino del Tempo, volte all’individuazione dei punti cardinali e alla realizzazione di meridiane “tascabili”. Di “Città del tempo delle Marche: prime esperienze” ne hanno discusso Pietro Sebastianelli, Assessorato Cultura di Montecarotto e Giovanni Ciccardini, Assessorato Cultura di Matelica. L’incontro si è chiuso con “Diritto: tutela e valorizzazione” a cura di Gloria Mancini Palamoni, Unicam – Scuola di Giurisprudenza. A seguire i presenti si sono spostati in vicolo Cuoio per una visita alla “Stanza del Tempo” dove sono custoditi alcuni movimenti degli orologi della torre civica, oggetto di recenti interventi conservativi. Per l’occasione Sauro Corinaldi ha illustrato le fasi del recupero e ha messo in funzione i meccanismi esposti. L’evento è stato patrocinato dai Comuni di Matelica, Montegiorgio, San Severino Marche, Monte Urano, Montefiore dell’Aso, Montecarotto, Monterubbiano, Grottammare, dal Museo dell’Orologio di Montefiore dell’Aso, Sisfa e Città del tempo.

CS