Fabriano Progressista: Nota sul Consiglio Comunale aperto sulla sanità di ieri pomeriggio.

Quale obiettivo ti proponi se chiedi un Consiglio Comunale aperto sulla Sanità?

A far polemica si potrebbe sospettare un urgente sussulto politico dopo due anni sonnolenti e per smarcarsi dalla scottante questione dei campi fotovoltaici.
Fuor di polemica, potrebbe servirti per costringere le massime autorità regionali a sbilanciarsi per fare promesse e prendersi impegni magari anche a rivedersi fra un anno con un altro Consiglio Comunale aperto per vedere quante promesse sono state onorate e quanti impegni mantenuti.

Che cosa fa invece Daniela Ghergo aprendo la seduta?

Infila una serie di attacchi politici, a tratti esageratamente polemici, a marcare subito il terreno di battaglia, mettere in difficoltà gli ospiti e spingerli nell’angolo.
Com’era facile immaginarsi gli ospiti nell’angolo non ci si fanno mettere e in più hanno una serie di vantaggi che, se attacchi, avresti dovuto prevedere: sono maggioranza nel paese e, purtroppo anche nelle Marche, hanno ereditato una situazione della sanità regionale disastrata dalla gestione privatistica del PD (che è il partito di maggioranza relativa che sostiene la Sindaca Ghergo), hanno effettivamente fatto una riforma e a capo della nostra azienda territoriale hanno messo un direttore di Fabriano (Giovanni Stroppa) e infine hanno i dati, che la Sindaco e i suoi alfieri, avrebbero potuto chiedere al sunnominato Stroppa, come sarcasticamente sottolineato dall’assessore Baldelli, prima di fare interventi populisti e inconsistenti.

Quindi sotto il profilo politico la maggioranza ha collezionato un disastroso fallimento.

Non siamo stati capaci di strappare una sola promessa ma siamo stati ad ascoltare gli atti che sono già stati annunciati tempo fa e che sono, effettivamente, già sul tappeto: la realizzazione della Palazzina delle emergenze, il rafforzamento di pediatria che già oggi può contare su un rinnovo del parco tecnologico e da maggio avere alcuni letti per la degenza h24. La maggioranza ha incassato perfino un brutto schiaffo dall’assessore Saltamartini che ha potuto vantare una collaborazione con il Tribunale del Malato di Fabriano grazie al quale partirà proprio a Fabriano una sperimentazione per servizi dedicati alla popolazione diabetica. Altra occasione rovinosamente persa dalla maggioranza che sta ben bene comoda nel proprio castello di arroganza, snobbando tutto quello che viene da fuori non solo dalla minoranza ma, ancora peggio, neanche dal territorio.

C’è poi la questione non secondaria della mancanza dei parcheggi quando sarà realizzata la Palazzina delle Emergenze e saranno terminati i lavori della Casa di Comunità. Ma questo merita un approfondimento a parte.

La Regione non ha invece detto niente delle sollecitazioni dei medici che sono intervenuti, niente sulle professionalità mancanti sul territorio, psichiatria, neuropsichiatria infantile con danni già oggi intollerabili ai danni delle famiglie e dei minori, con oltre 60 bambini che ancora attendono una valutazione dalle equipe multidisciplinari come da noi sottolineato con l’intervento di Vinicio Arteconi al quale ha fatto eco quello più posato, sebbene anch’esso aspro, di Giancarlo Sagramola dai banchi della maggioranza. Anche sulla sperimentazione del progetto Smart Village grava la mancanza di personale.

La Giunta Regionale si è già impegnata finanziando borse di specializzazione per i medici ma non sono state utilizzate tutte: la Regione Marche è sempre meno attraente per i neo-medici che preferiscono andare altrove. Fabriano è messa perfino peggio.

Una mezza promessa siamo riusciti a strapparla all’assessore Baldelli che ha parlato di 7 milioni di euro da destinare al recupero dell’ala inagibile dell’Ospedale per finanziare un progetto che sta partendo adesso e annunciato anche dal Direttore Stroppa. Questa sembra essere l’unica vera novità e un impegno del quale chiedere conto.

Un’occasione persa e una pessima pagina perfino per le forze politiche progressiste perché l’inadeguatezza di questa maggioranza è riuscita nell’incredibile impresa di far usare al Presidente Acquaroli frasi come “è nostro compito non lasciare nessuno indietro”, “è intollerabile dover ricorrere ai medici a gettone e alla cooperative per garantire i servizi”, “non abbiamo accreditato con il privato un posto letto in più rispetto a quelli che abbiamo trovato”.

Grava quindi sulla cittadinanza tenere in mano la questione della sanità alla quale spetta il compito, come già richiesto tempo fa dal Consiglio Comunale e ribadito da Sergio Romagnoli del Movimento 5 Stelle, di costituire un gruppo di lavoro permanente aperto ai cittadini che monitori gli impegni già assunti dalla Regione e quelli che deve ancora assumere.

Ai Sindaci del territorio spetta l’iniziativa di una conferenza conoscitiva e programmatica per la sanità montana con le regioni vicine che sappia coinvolgere Ministero, istituzioni enti e portatori di interesse.

La Giunta e la maggioranza si rintaneranno nel proprio Titanic beandosi di aver dato alla Destra uno dei più drammatici contributi a stravincere le elezioni nel nostro territorio. Ma su questo, speriamo di tutto cuore di sbagliarci.

Fabriano Progressista
Vinicio Arteconi e Lorenzo Armezzani, consiglieri comunali