Trading on line, truffato un 60enne fabrianese. Scoperta dai poliziotti anche una truffa contrattuale in un’attività commerciale fabrianese

FABRIANO- Importanti truffe a segno nel fabrianese: indagini in corso da parte dei Poliziotti di Fabriano.
Negli ultimi giorni sono state diverse le querele proposte al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano.
La prima è stata messa a segno con il trading online. Un sessantenne fabrianese, nello scorso mese di dicembre, navigando su una conosciuta piattaforma social, aveva un contatto diretto con un “broker” dal nome anglosassone il quale, dopo aver conquistato la sua fiducia, lo convinceva ad iscriversi su una piattaforma online il cui nome e configurazione grafica riconduceva, ad un occhio non attento, ad un importante (e serio) sito di trading on line.
Era a questo punto che il fabrianese, incuriosito dalla varietà delle proposte ed attirato dai non indifferenti guadagni nel brevissimo periodo, decideva di aderire alle richieste, continue e convincenti, del broker.
Nel giro di una settimana ordinava due bonifici bancari per complessivi 14 mila euro su iban
indicati dalla piattaforma. Nel giro di pochi giorni, il portafoglio del fabrianese si era incrementato di quasi 5 mila euro grazie ai mirabolanti interessi attivi accreditati.
Il successo dell’investimento e la continua “consulenza” del broker convincevano il malcapitato concittadino ad un ulteriore investimento di 10 mila euro che avrebbe fruttato, secondo le previsioni della piattaforma, il 30 percento di interessi ad un mese. Anche in questo caso, questa indicava un iban (il terzo) sul quale confluiva effettivamente la somma.
Anche in questo caso, il successo dell’investimento era regolarmente registrato nel portafoglio del fabrianese che, a questo punto, decideva di prelevare la quota capitale versata lasciando investita quella provento degli interessi maturati. Il broker, però, gli comunicava che questo sarebbe stato possibile solo con l’ulteriore investimento di 5 mila euro. Anche in questo caso, il fabrianese
aderiva alla richiesta quindi restando in attesa, purtroppo, di un accredito che non sarebbe mai avvenuto. Anche le mail prima di sollecito poi di minaccia di azione legale restavano senza risposta.
Era a questo punto che si rivolgeva ai Poliziotti di Fabriano. Purtroppo gli iban erano riconducibili a conti esteri (Regno Unito e Lituania) e questo rendeva impossibile ogni tentativo di recuperare, anche parzialmente, i 24 mila euro versati al truffatore.
Purtroppo, negli ultimi tempi, anche altri fabrianesi sono stati raggirati con gli stessi artifici e raggiri dei trading online truffaldini, anche per importi di molte migliaia di euro. Il Commissariato di Polizia di Fabriano raccomanda a tutti i fabrianesi:
– di non cadere nelle promesse di importanti e veloci guadagni;
– di verificare che il soggetto che si propone come piattaforma di trading online sia autorizzato e presente negli elenchi della Banca d’Italia;
– verificare nei blog e nei forum presenti in internet, eventuali commenti sulla piattaforma o su sito trading on line.
L’attività del Commissariato di Polizia di Fabriano è proseguita ieri con la denuncia alla Autorità Giudiziaria di tre persone per truffa in danno di una azienda fabrianese. La specifica fattispecie criminosa è stata quella di “truffa contrattuale”. Infatti, in occasione della sottoscrizione di un contratto di prestazione di servizi, i tre denunciati simulavano e dichiaravano una abilitazione
professionale che, in realtà, non possedevano.
Triste era il momento della scoperta della verità da parte del titolare dell’attività commerciale fabrianese: in occasione di un controllo da parte delle Forze di Polizia, si vedeva contestare una sanzione ammnistrativa di oltre 5mila euro per avere impiegato, nell’esercizio della attività
aziendale, prestazioni lavorative non legalmente autorizzate.
I tre soggetti (un 45enne ed un 51enne italiani dimoranti nel perugino ed un 38enne comunitario
abitante in una località dell’Emilia Romagna, tutti non nuovi a problemi con la giustizia) saranno nelle prossime ore valutati dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ancona per l’eventuale applicazione di specifiche misure di prevenzione disposte dal Questore di Ancona CesareCapocasa.
da Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano