Carabinieri Fabriano: Continua l’azione di prevenzione contro le truffe

Continua l’azione di prevenzione e repressione contro il fenomeno delle truffe che è in crescita sul territorio fabrianese. Sabato a Cerreto d’Esi si è svolto un partecipato incontro con la popolazione proprio sul tema. Assieme alla diocesi di Fabriano-Matelica, infatti l’Arma dei carabinieri ha firmato un protocollo per mettere in atto una serie di strumenti per aiutare la popolazione a difendersi da questo fenomeno. Il capitano della compagnia di Fabriano, Mirco Marcucci, insieme all’arcivescovo monsignor Francesco Massara della diocesi di Fabriano Matelica, ha così dato vita al progetto che vede la presenza dei militari al termine delle messe domenicali per fornire alcuni consigli pratici per prevenire le truffe, ma anche incontri ad hoc con la popolazione.
Sabato un partecipato incontro si è svolto al centro parrocchiale di Cerreto d’Esi, organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Caritas parrocchiale e dai carabinieri. Un grande successo con una sessantina di persone che hanno ascoltato pericoli e consigli sulle truffe che vedono vittime le persone di ogni età come quelle dello specchietto, dei malviventi che si fingono carabinieri ma anche delle truffe on-line sempre più numerose. I militari e in particolare il comandante della stazione di Cerreto d’Esi ha messo in guardia i presenti sui rischi di questi fenomeni e ha dato suggerimenti su come potersi proteggere. Informazioni che sono state ritenute molto utili dai cittadini che hanno ringraziato per l’organizzazione dell’incontro.
Nello stesso tempo continua anche la repressione del fenomeno delle truffe online da parte dei carabinieri della compagnia di Fabriano. In particolare i carabinieri della stazione di Sassoferrato hanno rintracciato e denunciato due uomini nati residenti a Napoli, uno di 20 e l’altro di 30 anni denunciandoli per truffa in concorso. Avevano finto di mettere on-line in vendita una stufa a pellet al prezzo concorrenziale di 300 euro. La vittima una donna 40enne, nata e residente a Sassoferrato, ha contattato il presunto venditore concordando l’invio della somma pari appunto a 300 euro. Effettuato il pagamento però della stufa nemmeno l’ombra. Alla donna non è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri che hanno avviato le indagini e sono arrivati ai due giovani campani già noti per reati specifici. Sono stati denunciati per truffa in concorso. Gli incontri della compagnia carabinieri in collaborazione con diocesi, Caritas, e le amministrazioni comunali proseguiranno anche nelle prossime settimane.

CS