Sanità a Fabriano e comprensorio: il punto di CGL CISL UIL

CGIL CISL UIL di Fabriano unitamente alle rispettive federazioni dei pensionati denunciano la gravità della situazione sanitaria a Fabriano e nei comuni delle aree appenniniche e aree interne.
Esprimono forte preoccupazione dopo le notizie riguardo al mancato finanziamento dei lavori all’ospedale Profili. Nel gennaio 2022 erano stati annunciati lavori per 14 Milioni di euro e la nuova palazzina del Profili avrebbe avuto importanti caratteristiche strutturali con spazzi per la diagnostica di emergenza, rianimazione con 7 posti letto, 4 sale chirurgiche.
Entro febbraio-marzo 2022 la presentazione del progetto, la gara entro l’estate e, probabilmente entro l’autunno, l’inizio dei lavori secondo le previsioni tecniche.”
Questo il libro dei sogni della Regione, dato a sorbire ai cittadini con il comunicato stampa del 12 gennaio 2022, ma nulla è andato avanti, finché ora, 2024, scopriamo che le risorse diminuiscono da 14 Milioni di euro a 5 milioni. Non si comprende e non si accetta la logica di questo modo di agire.
Il sistema salute di Fabriano e dell’entroterra non solo ha urgente bisogno di questa nuova struttura e il potenziamento dell’ospedale Profili, ma richiediamo anche un sistema salute diffuso ed efficiente. Piani di prevenzione, presa incarico di pazienti con patologie croniche, riabilitazione e malattie degenerative (Alzheimer), sono alcuni pilastri di una sanità territoriale moderna e strutturata.
Presso le nostre sedi sono molteplici e ripetute le segnalazioni di liste d’attesa lunghissime ben oltre quanto previsto dalla normativa, di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche non prenotabili e disponibili.
E’ una situazione non più sostenibile che crea molto disagio e delusione. Siamo di fronte ad un collasso del Sistema Sanitario Pubblico, che non riesce a garantire adeguatamente ed in modo costante, le prestazioni sanitarie fondamentali, soprattutto per gli anziani. Per ricevere prestazioni in tempi e forme adeguate, i cittadini ricorrono alla sanità privata a pagamento, ma non tutti se lo possono permettere Rimangono altresì forti e preoccupanti le criticità per i disabili e i malati psichici: servizi ormai totalmente destrutturati. Per questo presentiamo agli attuali “reggenti” regionali le principali preoccupazioni e le criticità raccolte:

-Ridurre i tempi di attesa, rafforzare la sanità sul territorio, maggiori risorse per la Prevenzione e la definizione del Piano Mirato ed i Piani tematici di Prevenzione. Assolutamente necessario definire le risorse finanziarie strumentali, di personale, le tempistiche e un crono-programma di tutte le azioni attualmente solo sommariamente elencate nel documento definito Piano Socio Sanitario Regionale.

-Maggiore attenzione alla Medicina di genere ed un reale potenziamento dei Consultori familiari.

-Urgente e necessario un consistente rafforzamento delle dotazioni organiche, con un massiccio piano di assunzioni. Vanno completati i percorsi di stabilizzazione e data piena e corretta attuazione agli istituti contrattuali così da salvaguardare la dignità professionale del personale. Consideriamo finito il tempo delle promesse e degli annunci.

-Ora esigiamo un confronto costante, risposte concrete definite e certe ai tanti bisogni sanitari del delicato e difficile territorio fabrianese. La gente fabrianese, gli anziani, i bambini, i giovani, esigono, in nome della Carta Costituzionale, rispetto per le loro esigenze e uguaglianza di trattamento.

CS