Carabinieri Compagnia Fabriano: bilancio attività 2023

Fabriano – E’ iniziato il 2024 ed i Carabinieri della Compagnia di Fabriano, guidati dal capitano Mirco Marcucci (foto), tracciano un bilancio dell’anno appena trascorso. Sul territorio il Reparto coordina l’attività di 7 Stazioni su altrettanti comuni (Fabriano, Genga, Cupramontana, Serra San Quirico, Arcevia, Cerreto D’Esi, Sassoferrato) e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Il report

Significativo e proficuo è stato l’impegno della Compagnia di Fabriano nella prevenzione e repressione delle attività delittuose, garantendo nei territori di competenza un elevatissimo livello di sicurezza, anche percepita. Ne sono la riprova, innanzitutto, le oltre 5000 telefonate giunte alla Centrale Operativa al solo numero di emergenza, a cui si è dovuto dare riscontro attraverso il dispositivo di prevenzione dislocato sul territorio, dispositivo composto da numerose pattuglie in perlustrazione (in borghese ed in divisa), servizi esterni sempre presenti e tempestivi, assicurato sulle 24 ore feriali e festive, servizio che non è mai venuto meno, garantendo il “pronto intervento” in ogni circostanza, in particolar modo nelle più avverse, anche sotto il profilo metereologico. In tale ambito sono stati rilevati 83 incidenti stradali con 91 feriti, nessun incedente stradale mortale; si è intervenuti in 153 privati dissidi e in 247 richieste di “soccorso”.

Il 2023 ha fatto registrare un numero sostanzialmente costante dei delitti denunciati all’Arma, 1092 rispetto ai 1051 dell’anno precedente. In decremento invece i furti con strappo, 3 rispetto ai 5 del 2022, diminuiti anche i furti con destrezza, da 31 a 30, i furti in abitazione del 6% rispetto all’anno precedente; per i furti di autovetture da 3 si è passatati ad 1, stabili i furti su auto in sosta, nell’ordine di una decina. Aumentati i casi di ricettazione, da 2 reati denunciati nel 2022 si è passati agli 8 reati denunciati nel 2023; tutti i casi di ricettazione segnalati hanno comportato l’individuazione e il conseguente deferimento degli autori, alla competente Autorità Giudiziaria. Diminuiti del 27% i reati di lesione dolosa, dai 46 denunciati nel 2022 si è passati 34 del 2023, di cui 23 scoperte; stesso andamento per i reati di percosse, da 17 a 15, e per il delitto di minacce, dai 53 del 2022 ai 48 del 2023, individuando nel 70% dei casi l’autore del reato.

Diminuiti del 50% i casi di violenza sessuale, da 6 a 3 denunce nel 2023, individuando anche in questo caso tutti gli autori del reato. Stabile il numero delle estorsioni; anche in questo caso sono stati individuati ed assicurati alla giustizia gli autori. Contrariamente a quanto avvenuto nell’anno precedente non sono stati segnalati casi di usura o sequestri di persona. Ha segnato un trend in crescita, invece, il fenomeno delle truffe informatiche, di circa il 28%, nonostante l’immane dispositivo messo in campo dall’Arma territoriale, consistente in conferenze, incontri con la cittadinanza, incontri con le scuole e perfino esortazioni anche dai pulpiti delle chiese dislocate sul territorio, come concesso dall’Arcivescovo Francesco Massara in sinergia di intenti con l’Istituzione; tali pratiche continueranno con ulteriore slancio per tutto il 2024.

Nel 2023 la Compagnia di Fabriano, in piena condivisione con le direttive del Comando Provinciale di Ancona, ha impresso un forte impulso all’attività preventiva e, quindi, al controllo del territorio, istituendo sistematici servizi coordinati di controllo nei periodi di maggior necessità, quindi nei fine settimana ed in occasione di festività infrasettimanali, ove si avesse il sentore di maggior affluenza di persone. Tali indicazioni si sono tradotte in una presenza crescente di pattuglie sul territorio. Le persone controllate sono state 24153 e i veicoli 16833.

Nell’ambito dei controlli alla viabilità, i Carabinieri hanno elevato 779 violazioni al Codice della Strada per un importo totale di 249.483,30 Euro, contestando ben 69 guide sotto l’influenza dell’alcool e 10 in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Nella consapevolezza che la sfavorevole congiuntura economica, unitamente ad altri fattori sociali, abbia avuto come effetto l’acuirsi delle tensioni “tra le mura domestiche”, la Compagnia Carabinieri di Fabriano ha svolto un’attenta attività preventiva, intrattenendo rapporti con le istituzioni preposte e monitorando i reati spia (lesioni/percosse) che hanno portato all’attivazione, di concerto l’Autorità Giudiziaria, di 10 “codici rossi”, ed altre 10 persone individuate quali autori di maltrattamenti.

Altrettanto determinante è stata l’attività investigativa, volta ad identificare i colpevoli dei reati commessi sul territorio: sono state arrestate 29 persone, mentre ammontano a 458 quelle che sono state denunciate in stato di libertà. L’Arma ha proceduto per oltre il 90% dei delitti complessivi commessi nel territorio di competenza, scoprendone circa il 35%. Intenso, quindi, è stato anche l’impegno nel contrasto non solo del crimine comune, ma anche di tutte quelle forme di illegalità diffusa che inducono i cittadini a rivolgersi all’Arma, e che spesso si traducono in denunce o querele a cui bisogna, comunque, dare un riscontro.

Massima attenzione è stata posta, come di consueto, anche all’attività di contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, denunciando all’A.G. 13 persone per spaccio, arrestandone altre 3, e segnalando quali assuntori ben 40 persone di vario genere ed età. Di rilievo, l’efferato omicidio di Fausto Baldoni, avvenuto in Fabriano la mattina del 10 giugno 2023 e quello di Concetta Marrocco del 14 ottobre 2023; in entrambi i casi L’Arma di Fabriano è intervenuta ed ha immediatamente assicurato gli autori degli efferati reati alla giustizia.

Degna di lode, infine, l’opera sociale svolta dai Comandanti (e dai propri collaboratori) delle sette Stazioni Carabinieri e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, a cui numerosi cittadini spesso si sono rivolti anche solo per chiedere un consiglio o una parola di conforto in questi difficili mesi, caratterizzati da insicurezze sociali ed economiche, ma che ancora identificano nell’Arma di Fabriano un solido punto di riferimento. (CS)