700mila euro per la riqualificazione dello stadio comunale di Cerreto d’Esi

Cerreto d’Esi – Sono giorni fortunati per gli impianti sportivi del comprensorio fabrianese. Non c’è a segnalare solo l’avvio dei lavori al PalaGuerrieri, tempio del basket di Fabriano, e lo studio di fattibilità per il PalaCesari della ginnastica ritmica. Un contributo importante arriva anche dal bando “Sport e periferie 2023” che ha premiato il vicino Comune di Cerreto d’Esi. Il Dipartimento per lo sport, infatti, ha ammesso a finanziamento il progetto presentato dall’Amministrazione comunale guidata da David Grillini (foto). Ben 700mila euro, quindi, sono andati alla riqualificazione dello stadio comunale. “In occasione della prima riunione di Giunta – dice il sindaco – approvammo, senza alcuna modifica, il progetto riguardante lo stadio comunale disposto dalla precedente Amministrazione con cui il Comune di Cerreto d’Esi partecipò al bando nazionale “Sport e periferie”. Purtroppo – prosegue il primo cittadino – non fummo fortunati in quanto il progetto non venne inserito tra quelli ammessi a finanziamento”. Il sindaco, consapevole della necessità di riqualificazione dello stadio comunale, non si è fermato e insieme all’assessore allo sport, Stefano Stroppa, e ai tecnici ha lavorato per presentare un nuovo progetto in linea con i nuovi criteri del bando per provare ad intercettare nuovamente il contributo. Nei giorni scorsi, in concomitanza con le feste, è arrivata la conferma: per la riqualificazione dello stadio comunale di Cerreto d’Esi arriveranno 700mila euro. “I cittadini e il territorio avranno un impianto idoneo alla promozione della pratica sportiva. Gli aumenti dei costi – conclude Grillini – ci obbligheranno purtroppo ad ulteriori sforzi per poter avere un impianto all’avanguardia. Il nostro obiettivo è farlo diventare un centro di riferimento per l’attività sportiva soprattutto delle fasce giovanili e adolescenziali”. La buona notizia è arrivata a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale della ditta Air Force che si è trasferita con tutto il personale a Cerreto d’Esi.

Marco Antonini