Ripartono i Centri per Famiglie a Fabriano, Sassoferrato e Cerreto

Fabriano – Sono ripresi questo mese di ottobre le attività dei Centri per Famiglie dell’Ambito Territoriale Sociale 10. Si riaprono le porte ai bambini di età compresa tra 0 e 10 anni, e agli adulti che crescono con loro: si tratta di spazi pubblici e gratuiti, in cui bambini, genitori e nonni possono vivere insieme esperienze di gioco, scoperta e socialità. A Fabriano, il Centro sarà attivo ogni martedì, mercoledì e venerdì; a Sassoferrato tutti i mercoledì; a Cerreto d’Esi tutti i lunedì. L’orario delle attività per tutti i Centri va dalle 17:30 alle 19:00

Le attività 

A Fabriano le attività del Centro si svolgono in Via Petrarca 39: si inizia con lo Spazio 0-3, un momento pensato per i piccolissimi e per i loro genitori e nonni, in cui giocare e approfondire dubbi e domande: le date sono 03, 11, 20, 25 e 31 ottobre. Il 10 e il 13 ottobre, per le fasce 3-5 e 5-8 anni, spazio allo Yoga in Famiglia, mentre il 17 ottobre le volontarie di Nati per Leggere porteranno delle Storie d’Autunno. Il 18 ottobre, si potranno portare e condividere giochi da tavolo e di carte, e il 24 ottobre ci si preparerà ad Halloween decorando le zucche. Il 27 ottobre, “Chi ha paura del drago?”, un colorato laboratorio fantastico con pasta di sale. Prenotazioni su centrifamiglie.ambito10@gmail.com .

Per Cerreto d’Esi le attività si svolgeranno presso il Centro di Aggregazione “Luigina Mazzolini”, Via della Repubblica 1. Partenza è stata il 2 ottobre con il laboratorio “Pezzettino” (età 03-10); il 09 ottobre, spazio allo Yoga in Famiglia (età 05-08 anni), mentre il 16 ottobre toccherò allo Spazio 0-3. Il 23 ottobre, anche a Cerreto si decoreranno le zucche, e il 30 con Nati per Leggere toccherà alle “Storie di Mistero e Paura” (età per entrambi gli incontri 03-10 anni). Prenotazioni su centrofam.cerreto@gmail.com.

A Sassoferrato, i Locali dell’ex Stazione in piazzale IV novembre hanno ospitato il 4 ottobre “Microcirco”, un laboratorio alla scoperta delle attività circensi (03-06 anni), lo Spazio 0-3 l’11 ottobre, e il 18 ottobre la lezione d’arte “Fare pittura” con Simona Barbaresi. Mercoledì 25, sarà il momento delle “Lanterne Stregate” di Halloween. Per iscrizioni: 340-5360951.

L’importanza di uno spazio in cui condividere

Affidata all’animazione del personale della COOSS Marche, l’attività dei Centri è fondamentale sia per i più piccoli sia per le loro famiglie: le indagini segnalano come spesso le famiglie si sentano sole e inadeguate, con un bisogno importante di supporto alla genitorialità fin dai primi mesi di vita del bambino, e di confronto con altre famiglie, sfide che aumentano per i genitori single o separati. I Centri propongono attività ludiche, educative e di incontro con gli specialisti, che stimolano la comunità e i bambini, trasmettono competenze educative, e permettono alle famiglie stesse di conoscersi e condividere: i Centri sono sempre pronti a raccogliere idee e proposte per nuovi progetti e attività. Tra il 2022 e il 2023, anche grazie a una fitta rete di collaborazioni con le associazioni del territorio, i Centri hanno raggiunto numeri importanti: sono state ben 130 le attività con 261 adulti e 201 bambini partecipanti. Fin dallo scorso anno a Fabriano, e a partire da ottobre di quest’anno anche a Cerreto e Sassoferrato, è attivo lo “Spazio 0-3”, ovvero incontri appositamente dedicati alle famiglie dei piccolissimi fino a 3 anni: i genitori possono “osservare i bambini al lavoro”, avere risposta a dubbi e domande, conoscersi e fare rete. Grazie al progetto PIPPI, i Centri hanno inoltre messo a disposizione anche degli incontri con specialisti (psicologo a Cerreto d’Esi, ostetrica a Fabriano, pedagogista in tutti i Comuni grazie al programma PIPPI). La creazione di un Coordinamento Pedagogico specifico per la fascia 0-6, all’interno dell’Ambito, rafforza ulteriormente l’attenzione per questa fascia d’età.

Le dichiarazioni

Grande soddisfazione dalle Istituzioni e dagli Enti in campo. Maurizio Serafini, assessore alle politiche sociali del Comune di Fabriano, ricorda come “i Centri siano uno spazio libero e gratuito che combatte l’isolamento e trasferisce competenze, dagli educatori ai bambini, dagli educatori alle famiglie, da famiglie a famiglie e anche dai bambini alle famiglie stesse. La grande partecipazione anche degli adulti ci conferma la bontà di un progetto che favorisce il ritrovarsi insieme, che combatte l’isolamento sviluppando nel nostro territorio una vera e propria società della cura. Ed importante è anche il costante confronto con i destinatari e l’associazionismo, che rende i Centri dei piccoli ma significativi canali di innovazione sociale”.

Sottolinea l’importanza del progetto per rispondere a esigenze tanto diverse Roberta Leri, assessora alle politiche sociali del Comune di Sassoferrato: ”Le realtà come il centro per le famiglie sono fondamentali per rispondere in maniera puntuale alle esigenze di supporto alla genitorialità. Specialmente in un comune piccolo come il nostro il centro ci permette di fornire un servizio di qualità su temi fondamentali come quelli assistenziali. Avere un punto di riferimento a disposizione delle famiglie con figli in diverse fasce di età è un’opportunità per fare sviluppare progettualità specifiche e diversificate in base ai partecipanti. So per certo che la riapertura delle attività nella nostra comunità è molto attesa e sono davvero soddisfatta delle interessanti iniziative già presentate per il mese di ottobre”.

Michela Bellomaria, vicesindaca e responsabile per le politiche sociali del Comune di Cerreto d’Esi, ricorda il ruolo di aggregazione e spinta comunitaria dei Centri, e l’importanza di progettare in rete: “Teniamo moltissimo al Centro per Famiglie, e lo abbiamo pensato all’interno del Centro di Aggregazione cittadino: quando nel 2021 abbiamo riaperto lo spazio, abbiamo voluto pensarlo come casa dell’associazionismo e dell’aggregazione, e i Centri per Famiglie sono stati centrali in questo progetto. Le attività bambino-adulto sono una novità assoluta nel nostro panorama cittadino, accolta con entusiasmo dalle famiglie e anche dalla scuola e dal Terzo Settore, con cui abbiamo fatto rete: la chiave è stata la condivisione a 360° delle progettualità, che ci ha permesso di centrare bisogni e richieste”. Corale da parte di tutte le amministrazioni è il ringraziamento alle operatrici e operatori, all’Ambito 10 e alla COOSS Marche, per la passione e competenza nell’animare questo importante progetto.

m.a.