MERCATO COPERTO, GHERGO: “FACCIAMO CHIAREZZA”

Comunicato stampa dell’Amministrazione comunale 

Il mercato coperto rappresenta una realtà a cui i fabrianesi sono affezionati, sia per la storia del luogo che per la possibilità di trovarvi prodotti tipici. I locali, tuttavia presentano, da anni, criticità che li rendono inadeguati e bisognosi di un’urgente riqualificazione. Nel contempo, a tale scopo, l’Amministrazione comunale rischia di perdere un finanziamento per la realizzazione di lavori di miglioramento della struttura, che negli anni che vanno dal 2017 al 2022 non è stato utilizzato e che, se entro ottobre 2023 non verrà rendicontato, produrrà la perdita di un investimento che ammonta a circa 102.500 euro. Con le risorse derivanti da tale finanziamento saranno realizzati gli impianti di riscaldamento, di allarme antincendio e illuminazione di sicurezza, saranno rifatti i pavimenti, si provvederà alla tinteggiatura del locale, sarà possibile realizzare un nuovo bagno e ristrutturare quello esistente. Si tratta di lavori noti da anni e rimandati da troppo tempo, di cui i concessionari erano perfettamente a conoscenza. Sapevano, infatti, da tempo che il termine ultimo per realizzarli sarebbe stato il mese di settembre 2023 e l’argomento era stato più volte oggetto di confronto con l’Amministrazione. Della data di effettivo inizio dei lavori, che non viene decisa liberamente dall’Amministrazione Comunale, il Presidente della Cooperativa è stato informato telefonicamente il 1° settembre e per iscritto una settimana prima.

Oltre che per l’argomento dei lavori, l’Amministrazione Comunale, nei mesi scorsi, ha avuto numerose interlocuzioni con la cooperativa Mastro Marino, che gestisce in concessione i locali del mercato coperto, anche per meglio comprendere e risolvere l’inadempimento della stessa nei confronti del Comune. Sono, infatti, in corso verifiche sui pagamenti dovuti, in quanto risulta che la cooperativa, contrariamente a quanto previsto nel contratto di locazione, negli anni, non abbia mai pagato al Comune la fornitura di energia elettrica. Il Consumo di energia elettrica dell’area interessata dalla locazione per il periodo della stessa risulta all’Amministrazione di 188.000 euro. L’Amministrazione Comunale ha chiesto conto alla Cooperativa dell’accaduto e si è resa disponibile ad un accordo transattivo, sentite le ragioni della Cooperativa stessa sulla vicenda; tale accordo, avrebbe compreso anche lo scomputo della mancata fatturazione dei giorni di chiusura a causa dei lavori dal totale dovuto. La risposta della Cooperativa al tentativo di trovare una soluzione è stata data con un comunicato in cui si annuncia la chiusura dell’attività; chiusura che, verosimilmente, avviene in coincidenza dell’inizio dei lavori e non “a causa” degli stessi. Ancora una volta rileviamo con rammarico che, quando si interviene per migliorare ed efficientare le situazioni in essere con i mezzi a disposizione, cosa che dovrebbe essere salutata positivamente, se ne faccia occasione di polemica. In merito al mercato coperto, non è chiaro su quali basi il concessionario sia stato indotto dai precedenti amministratori a considerare non dovuto ed inesigibile il pagamento dell’utenza elettrica; di fatto nell’ultimo anno, complice il rincaro dell’energia e l’avvicinarsi del termine della concessione, il concessionario si è ben guardato dall’adoperarsi operosamente per modificare lo status quo.

Dal canto suo, il Comune non può non affrontare, chiarire e tentare di risolvere tale situazione, evitando un danno per i conti pubblici, pur restando disponibile a trovare una composizione giuridicamente ed economicamente sostenibile.
Con riguardo al futuro del mercato coperto, il rinnovo della concessione degli spazi, in scadenza ad aprile 2024, dovrà avvenire in maniera chiara e trasparente, con l’obiettivo di continuare a fare del mercato coperto una struttura di valorizzazione delle produzioni tipiche, dell’enogastronomia e delle specialità che la città e il territorio di Fabriano producono e sanno offrire a cittadini e turisti, ma senza che da tale concessione derivi un danno economico per l’ente comunale e, quindi, per la collettività.

Nota dell’Amministrazione comunale