Voragine di Albacina, il punto del sindaco Ghergo sui lavori. “Dialogo con la regione”

Compie un anno la voragine di Albacina. Provocata nel corso della tremenda alluvione dello scorso settembre, è stata oggetto di una protesta dei residenti della popolosa frazione che hanno sollecitato nuovamente l’intervento dell’Amministrazione comunale di Fabriano. Sui social impazza la foto di una residente che tiene in mano un cornetto per la colazione, con una candelina bianca e azzurra. Sullo sfondo la voragine ancora aperta. “Ormai sei diventata una di noi – ironizzano gli abitanti.- Tutti ti fanno gli auguri, non solo la grande famiglia di Albacina, ma pure gli “zii” di Fabriano. Proprio loro e in particolare gli zii più stretti, quelli che stanno in piazzale 26 Settembre (sede del Comune, ndr) dovrebbero almeno rendersi conto di ciò che sei diventata” scrivono quasi a ricordare che il tempo scorre e la gente del posto di aspettava, in quella zona del centro del paese, un intervento risolutore. Ricordiamo che la voragine si è verificata a seguito dell’inondazione del fiume Esino provocando non pochi disagi e danni a Cerreto d’Esi e a Fabriano. Sulla vicenda di Albacina interviene la sindaca, Daniela Ghergo, che già mesi fa spiegò di essere in attesa dei fondi della Regione “in quanto rientra nei finanziamenti stanziati dopo l’alluvione che a settembre 2022 ha messo in ginocchio le Marche”. Ieri un aggiornamento a un anno dal disastro. “Il Comune – dice Ghergo – fin dal giorno dell’alluvione ha preso in carico la problematica e ha cercato una soluzione. Trattandosi di intervento molto oneroso, abbiamo atteso che la Regione definisse un decreto di finanziamento per l’opera sulla base delle schede compilate e trasmesse dal Comune secondo le modalità richieste e nei tempi dovuti. Ad oggi – precisa – gli uffici sono in dialogo con i tecnici della Regione Marche per definire la modalità di intervento migliore e nei prossimi giorni riteniamo di poter avere una soluzione definitiva”. Voragine anche ad Argignano dove in un punto si è rotta la conduttura e ha scavato una grotta di sei metri di diametro.

Marco Antonini