Cinema Montini, il sindaco: “Sarà luogo del cinema d’essai, dei convegni, delle avanguardie”

Fabriano – Riaperto, in occasione dell’evento Unesco “Carta è cultura”, lo storico cinema Montini, in centro a Fabriano. La sua storia iniziò nel 1864. Negli ultimi anni si fermò il progetto di recupero avviato dalla precedente giunta che lo aveva risistemato. Ora si guarda al futuro: “Con l’apertura del cinema Montini Fabriano si riappropria di un luogo storico, iconico, che ha fatto emozionare generazioni di fabrianesi e di cui si sentiva la mancanza” dice la sindaca, Daniela Ghergo. Quando ancora non esisteva la multisala la struttura di via Balbo era uno dei tre cinema della città, insieme a Giano ed Excelsior. “Sarà il luogo del cinema d’essai, delle rassegne tematiche, dei convegni, delle compagnie teatrali, delle avanguardie. Un luogo per le iniziative dei giovani, delle associazioni. Il centro – prosegue Ghergo – avrà un’occasione in più per tornare ad essere il cuore della città. I segni della ripartenza di Fabriano sono tangibili, un altro tassello si aggiunge ad un percorso di rinascita. Fabriano in questi giorni Unesco ha mostrato vitalità e la capacità di essere all’altezza di iniziative nazionali”. La storia è iniziata nel 1864 quando l’imprenditore Pasquale Montini decise di costruire un teatro in Via Balbo, nel luogo in cui in precedenza si trovava la casa della famiglia Simoncelli.

“La decisione di promuovere l’apertura di un piccolo ed elegante spazio destinato a musica e spettacolo fu presa in seguito allo spaventoso incendio che l’anno prima, 1863, aveva distrutto il Teatro Camurio, il principale della città, nei pressi di Palazzo Chiavelli” spiega lo storico Aldo Pesetti. Gli spettacoli si susseguivano quando il primo marzo 1881, fu aperto anche il Circolo Montini. Il 26 maggio 1884, con l’inaugurazione del nuovo Teatro Gentile si tornò ad una situazione di normalità per gli amanti della lirica. “Pasquale Montini vendette il teatro ad una Società di Azionisti Fabrianesi che promossero molte iniziative: erano rinomati negli Anni ’20 i veglioni che si tenevano il 6 gennaio. Vennero poi gli spettacoli cinematografici degli anni ’50-’60” prosegue Pesetti. Nel 1960 si costituì la Società Cinema Riuniti di Fabriano che gestì il locale. Poi è storia recente. Nel 2014 venne inserito dalla giunta Sagramola nel piano delle alienazioni. Nel 2017 la giunta M5s lo eliminò da questo elenco. Nel 2019 la prima riapertura i dopo lavori di manutenzione e restyling per l’Annual Conference Unesco. Seguì il rinnovo della concessione a pubblico spettacolo e alcuni adeguamenti. Poi arrivò la pandemia e anche l’idea di farlo diventare un Museo del cinema si è fermata. Ora la nuova progettualità che dovrebbe prendere il via nei prossimi giorni.

Marco Antonini