Fabriano, piano antincendio con i volontari: le sentinelle in azione tra i boschi

Fabriano – Con il gran caldo le sentinelle dei boschi sono al lavoro. E’ scattato, infatti, il piano antincendio per la  difesa del patrimonio naturalistico del Fabrianese. Sono 22 i volontari della Protezione civile di Fabriano, ai quali si stanno aggiungendo nuove reclute, già attivi su un vasto comprensorio, con l’obiettivo di avvistare incendi, permettendo così l’intervento più immediato possibile ai vigili del fuoco e ai carabinieri forestali, con i quali si porta avanti un lavoro a stretto contatto. La campagna di prevenzione è partita il 1° luglio e si protrarrà fino alla metà di settembre. Gli operatori del nucleo Anti incendi boschivi (Aib) sono tutti abilitati e il loro pattugliamento consente di individuare eventuali focolai allo stato iniziale e, di conseguenza, il pronto intervento per lo spegnimento del rogo. Il tutto è coordinato dalla Regione Marche, la quale monitora le pattuglie dislocate sul territorio, dove è presente un funzionario dei vigili del fuoco pronto a entrare in azione in occasione di segnalazioni di pennacchi di fumo. “Il nostro gruppo opera ormai da anni nella sorveglianza e nello spegnimento degli incendi boschivi – dice Otello Bernacconi, coordinatore tecnico della Protezione civile di Fabriano – e in questa stagione sono impegnati cinque mezzi. Ogni giorno sono operative due postazioni fisse: Fabriano 1 copre la zona di Fabriano, Cancelli, Belvedere e Campodonico, mentre l’altra postazione è situata tra i territori di Albacina, Cerreto d’Esi, Poggio San Romualdo e l’Acquarella. I caso di necessità, siamo pronti a intervenire anche fuori del comprensorio provinciale”. Ricordiamo che la sorveglianza attiva sul territorio ha fatto sì che nel tempo venissero divulgati i divieti di combustione di potature o sfalci, una pratica, questa, molto in uso nelle campagne. “Chiediamo di non lasciare vetri e stoppie a terra e di stare bene attenti all’utilizzo del barbecue. Comunque, la presenza costante del nostro personale sul territorio rappresenta senza dubbio un bel deterrente ad eventuali azioni di piromani” conclude Bernacconi”.

m.a.