Fabriano – Il primo anno della giunta Ghergo

IL PRIMO ANNO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE. GHERGO: “TANTO IMPEGNO E TANTI PROGETTI AVVIATI E IN CANTIERE. FABRIANO HA INIZIATO LA RIPRESA”

La nota

“È stato un anno impegnativo, nel quale abbiamo cercato il più possibile di ridurre lo scarto tra la situazione che abbiamo trovato e i progetti del nostro programma. È stato, quindi, un lavoro faticoso e impegnativo, che stiamo portando avanti con entusiasmo immutato, coscienti che Fabriano si è rimessa in moto e può guardare con più certezze al suo futuro”.
Con queste parole il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo riassume la sfida del primo anno di Amministrazione di una città che da sempre è una anticipatrice di processi, l’emblema di qualcosa che va oltre se stessa. In questo caso, la ripartenza delle Marche e, per certi versi, dell’intero Paese.
“Siamo partiti dal personale del Comune, dalla necessità di rimotivare le energie e le competenze che fanno parte della struttura amministrativa dell’ente; abbiamo fatto nuovi investimenti, valorizzato le figure disponibili a mettersi in gioco, sostituito il Segretario Generale e il dirigente dell’ufficio tecnico, assunto 26 nuovi giovani dipendenti su cui puntiamo per creare un’Amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini.
Stiamo digitalizzando gli uffici, per rendere più veloce ed efficiente la macchina comunale, che finora è stata ingessata, per venire incontro alle esigenze dei cittadini.
Poi abbiamo messo in equilibrio il bilancio, preservando le casse comunali dalla prossima fine della sospensione dei mutui, e con le scelte assunte nel primo Bilancio annuale e triennale della nostra Amministrazione investiamo circa 7 milioni di euro.
Il nostro impegno non ha conosciuto sosta. Sono i numeri a dirlo: 74 sedute di Giunta svolte, 368 delibere approvate, 58 argomenti trattati e 1280 determine dirigenziali rese esecutive.
Le scelte si sono inserite in una visione d’insieme a cui vogliamo dare sostanza proprio con l’elaborazione di un Documento strategico che indicherà i passi e i progetti che ci guideranno nel futuro prossimo. Un dato su tutti: ad oggi solo nel settore dei lavori pubblici abbiamo in campo 60 progetti per 45 milioni di investimenti in itinere.
Ricostruzione post-sisma e scuole sono state al centro della nostra iniziativa; restituiremo il Pala Guerrieri alla città. Sulla manutenzione delle strade e della viabilità urbana e delle frazioni in un anno abbiamo mobilitato 2,5 milioni e non ci fermeremo.
Abbiamo intercettato nuove risorse per circa 9 milioni tra bandi nazionali e regionali.
L’immagine della città è in ripresa. Fabriano non è più sinonimo di crisi e disoccupazione, ma luogo di nuove iniziative imprenditoriali, come dimostrato dal successo dei bandi del programma Next Appennino. La cultura e il turismo hanno contribuito a questa ripresa: il successo delle manifestazioni come il Palio di San Giovanni, l’aumento del 30% degli abbonamenti alle stagioni di prosa e musicali, il riscontro che sta avendo Fabriano Summer 2023, la crescita dei turisti in visita al Museo della Carta e della Filigrana e alla Pinacoteca ne sono testimonianza.
Il senso di Fabriano Città Creativa Unesco è quel che ci guida e che vogliamo affermare, consapevoli che la strada non è semplice, ma percorribile unendo le forze. Grazie al Fondo edifici di Culto restituiremo la Chiesa di san Domenico alla città insieme allo scrigno di bellezza che custodisce.
Fabriano ha bisogno di aprirsi a nuove relazioni internazionali, di far conoscere il proprio patrimonio di civiltà culturale e industriale, di ritrovare un “orgoglio mite e gentile, ma determinato” come quello che ci trasmettono ogni volta le nostre giovani ginnaste della ritmica che continuano a ottenere straordinari successi. Ciò va di pari passo al sostegno che assicuriamo alle associazioni sportive e alle famiglie che devono poter far fare sport ai loro figli, all’attenzione che riserviamo a chi è in difficoltà e ai diversamente abili.
Nelle prossime settimane affronteremo le questioni inerenti alla riorganizzazione dell’ASP, su cui insieme alla nuova governance abbiamo il dovere di porre rimedio agli errori del passato, garantire un sano andamento economico, efficientare i servizi, riqualificare gli spazi e migliorare l’assistenza ai cittadini che ne fruiscono. Una questione delicata, che vogliamo affrontare in maniera limpida, rassicurando gli ospiti e le famiglie, con l’obiettivo di rilanciare anche il settore sociale che è uno dei tasselli fondamentali della nostra idea di città, intraprendente e solidale”.