“ELISIR D’AMORE” IN SCENA AL MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA A FABRIANO

Fabriano – Martedì 4 luglio alle ore 19.30 nella cornice del suggestivo Museo della Civiltà Contadina di Fabriano andrà in scena la rivisitazione dell’opera di Donizetti “L’elisir d’amore”. L’iniziativa fabrianese, con il patrocinio del Comune di Fabriano, nasce nell’ambito della rassegna “Patrimonio in Scena”, progetto della Regione Marche in collaborazione con il MAB Musei-Archivi-Biblioteche delle Marche coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo. Il progetto mira a valorizzare il patrimonio culturale regionale attraverso eventi di spettacolo dal vivo. Oggi la conferenza stampa (foto).

Il punto

L’Assessore alla Bellezza Maura Nataloni, ha sottolineato “l’iniziativa, che il Comune di Fabriano ha patrocinato, è stata promossa dalla Regione Marche, nell’ambito della rassegna “Patrimonio in Scena” in collaborazione con il MAB e con il coordinamento del Consorzio Marche Spettacolo, ringrazio quindi l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi. L’evento è di grande rilievo in quanto portatore di un format originale, in cui lo spettatore si immerge nello spazio del palcoscenico, divenendo parte integrante della rappresentazione. L’esperienza così strutturata è volta altresì ad allargare la platea di fruitori, invitando anche un pubblico più giovane a vivere diversamente l’opera. Un percorso, questo, già iniziato con la rappresentazione della Tosca di Puccini nella quale sono stati coinvolti gli studenti della scuola primaria “Allegretto di Nuzio”. La lirica – conclude l’Assessore – ha avuto sempre un rapporto speciale con la nostra città, il Teatro Gentile è stato inaugurato proprio con l’Aida di Verdi e anche in questo spettacolo uno dei protagonisti è il baritono fabrianese Ferruccio Finetti che nell’opera di Donizetti impersonerà Belcore.”

Sarà l’Associazione Villa InCanto con i suoi artisti guidati dal M. Riccardo Serenelli a dar vita ad uno spettacolo interattivo che coinvolgerà a pieno quanti interverranno. “L’Associazione Villa InCanto – ricorda il M. Riccardo Serenelli – è organizzatrice del Gigli Opera Festival di Recanati. Dal 2010 l’associazione promuove con grande successo il suo format in Italia e all’estero con più di 20 titoli diversi con stagioni annuali a Londra e spettacoli in Spagna, Andorra, Brasile e Russia. I solisti – continua il M. Serenelli – daranno vita alle celebri melodie donizettiane disponendosi fra il pubblico così da creare un tutt’uno con la scena. L’opera è ambientata in un contesto rurale e il museo con le sue peculiarità rappresenta sicuramente il luogo ideale; l’ambiente e gli oggetti come per magia torneranno a vivere, mentre gli artisti guideranno gli spettatori in un viaggio nel passato pieno di emozioni e di ricordi.”

La storia parla d’amore a tratti buffa e a tratti romantica: Nemorino è innamorato della bella Adina ma osteggiato dal suo rivale in amore il sergente Belcore arrivato nel villaggio in cerca di nuove reclute per il suo esercito. Nemorino, ingenuo contadino, per conquistare Adina si affiderà ai consigli del Dottor Dulcamara, ambulante, imbroglione che gli venderà del buon vino spacciandolo per un portentoso elisir d’amore capace di far innamorare chiunque; Nemorino bevutasi l’intera bottiglia ubriaco troverà il coraggio di dichiararsi alla bella Adina che alla fine accetterà l’amore del giovane. I solisti saranno “Adina” Martina Malatini, “Nemorino” Carlo Giacchetta, “Belcore” Ferruccio Finetti” “Dulcamara” Davide Bartolucci.

Antonella Marcaccini, proprietaria creatrice e curatrice del Museo della Civiltà contadina che accoglierà gli ospiti nell’incantevole cascina immersa nei boschi fabrianesi, sottolinea “sono veramente felice ed orgogliosa di accogliere questa iniziativa presso il Museo della civiltà contadina. Il Museo, di proprietà della mia famiglia, è presente dal 1982,curato e realizzato dai miei genitori, dopo 30 anni di ricerca, e al momento conta circa 2000 pezzi. Ripreso in mano 3 anni fa da me e dopo pandemia, bombe d’acqua e altre vicissitudini, sto realizzando un grande sogno, dare una nuova vita a qualcosa di “vecchio” che con le sue radici non può che rimanere attualissimo. Da questo anno sono partita con laboratori per le scuole,eventi correlati nella natura,corsi di Yoga e di scrittura per adulti. Sono onorata di essere stata scelta all’interno della rassegna “Patrimonio in Scena” ,un progetto della Regione Marche in collaborazione con il MAB Musei Archivi biblioteche delle Marche coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo. L’associazione Villa InCanto porterà l’opera Elisir d’Amore con artisti marchigiani e con la presenza del baritono fabrianese Ferruccio Finetti. Sono convinta che la nostra città può dare molto sia al turista che ad ogni cittadino. Al termine dello spettacolo sarà offerto da “Voglia di Pasta” e “Casal Farneto” un piccolo aperitivo. Ringrazio fin da ora chi parteciperà e ricordo che l’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 3386003973.” L’evento è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Tel. +39 338 600 3973