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Bilancio comunale e cava di Castelletta, la replica dell’ex sindaco Santarelli

FAbriano – L’ex sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, attacca il primo cittadino che, nei giorni scorsi, dopo aver illustrato il bilancio approvato ha elencato una serie di progetti che partiranno il via quest’anno. Denuncia Santarelli: “Sono menzogne”. Nel dettaglio l’ex sindaco pentastellato si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “I progetti che dicono di aver salvato erano tutti pronti sin da dicembre e l’iter in regola secondo le scadenze quasi mensili e rigide fissate dal Ministero. A parlare sono gli atti che riportano le date. Una scadenza era fissata al 30 giugno per cui era normale dovessero gestirla loro”. Si parla, quindi, di quei progetti che serviranno a dare nuova linfa al centro storico e ad alcuni palazzi simbolo della città, come palazzo Chiavelli, sede comunale ancora inagibile. “Per quanto riguarda i progetti sui poli culturali – precisa Santarelli – il bando è uscito dopo il loro insediamento, ma già a marzo 2022 avevamo approvato lo schema che stabiliva le regole per la costituzione del partenariato pubblico privato individuando nel contempo gli interventi che sarebbero stati realizzati. Avevamo anche preso contatto con le società che avrebbero potuto partecipare al bando portandole a fare sopralluoghi agli immobili per avere i loro pareri”. Poi c’è il capitolo Unesco per il quale il sindaco Ghergo accusa l’ex Giunta di aver abbandonato: “è sempre più chiaro che per loro il Covid non ci sia mai stato. Le attività non ci sono più state per ovvi motivi, ma evidentemente loro vivono nel mondo dei sogni. Però 90 mila euro per l’attività Unesco intercettati a inizio 2022 li hanno trovati pronti e non ne fanno cenno. Negli anni del Covid Fabriano è stata la città capofila del coordinamento delle città Unesco italiane e ha continuato a partecipare ai progetti on line”. Poi l’affondo finale: “I progetti di cui straparlano li hanno tutti ereditati e ce ne sono altri che invece sono scomparsi. Quali sono i loro progetti? Sarebbe anche interessante capire a che punto è la ricognizione richiesta dalla Regione sulle spese del sisma del 1997 gestite dal PD”.

Cava di Castelletta

Dichiara Santarelli: “Sulla cava di Castelletta si consuma l’ennesimo atto di scaricabarile a cui ormai siamo abituati da parte della Sindaca. Ogni volta però le sue parole smentiscono se stessa in modo piuttosto imbarazzante. Anche in questo caso, infatti, la Sindaca in una sorta di autoconfessione senza accorgersene ammette che fino a fine luglio hanno avuto diverse occasioni per rinnovare l’autorizzazione senza però farlo. Per ben due volte l’atto di proroga è arrivato in Giunta e per ben due volte la Giunta non ha voluto approvarlo. Ogni volta quando ci si insedia si trovano atti urgenti da approvare ed è necessario approfondire nel poco tempo a disposizione per non provocare danni ai privati. È successo a noi nel 2017 quando fummo chiamati ad affrontare diverse questioni rimaste sospese e capiterà sempre perchè gli atti amministrativi non si interrompono all’improvviso con il cambio delle Giunte. L’elezione avvenuta al primo turno ha chiaramente acuito questo problema anticipando i tempi di 2 settimane che sembrano poche ma che in ambito amministrativo, considerati i tempi degli atti, sono un’eternità.  Ogni volta che il Sindaco deve affrontare una questione rimasta sospesa inizia il ‘pianto greco’ lamentandosi delle urgenze. Oltretutto quella della cava di Castelletta era una delle pratiche che avevo personalmente segnalato al Sindaco in occasione del passaggio di consegne. Magari pensava fosse una passeggiata” conclude l’ex sindaco Santarelli.

m.a.