Fabriano – Ecco l’oratorio San Filippo, più di 100 bambini e ragazzi alla Misericordia

Fabriano – L’Oratorio San Filippo, della Parrocchia della Beata Vergine della Misericordia, nato come centro ricreativo per bambini e adolescenti, guidato dal parroco, don Umberto Rotili, sin dalla riapertura post-covid ha avuto una buona risposta grazie alle attività proposte dagli organizzatori e dai volontari. Sono 50 ragazzi delle elementari e medie, 40 adolescenti delle superiori, 15 volontari nell’aiuto compiti, due educatrici stipendiate più esperti che di volta in volta si alternano per laboratori e incontri. L’Oratorio offre un buon servizio di dopo-scuola, dove ci si dedica anche all’aiuto di ragazzi che hanno problematiche certificate, come ad esempio BES e DSA, grazie all’aiuto di educatori e volontari abili nel saper trattare con i casi più impegnativi. Tra gli altri sono presenti professoresse che si sono misurate con l’insegnamento della lingua italiana per stranieri, ciò permette di aiutare ancora bambini arrivati da poco in Italia. Viene data poi la possibilità di frequentare le diverse attività anche a chi avendo difficoltà riconosciute, richiede di poter venire con educatori propri. “Tra le differenti attività, vengono proposti vari laboratori; anche questi resi fruibili a diversi livelli – dice il parroco, don Umberto Rotili (foto) – per poter permettere a tutti, anche a chi ha più difficoltà, di poter partecipare: specificatamente al trimestre Ottobre-Dicembre 2022, sono state avviate attività ricollegabili alle materie STEM, cercando di avvicinare i ragazzi alle materie scientifiche e di risvegliare in loro la curiosità anche attraverso attività ludiche. Questi progetti verranno continuati anche nel 2023, visto il successo ottenuto. Le attività proposte – prosegue il sacerdote – sono state dedicate a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni e si sono svolte dal lunedì al venerdì durante le ultime due ore della giornata, vedendo la presenza di circa 25 ragazzi al giorno, su una media di 50 iscritti totali”.

I laboratori 

Sono molte le attività. Le vediamo insieme al parroco. C’è il laboratorio di scacchi: tramite questo gioco si è cercato di consolidare nei ragazzi, non solo la concentrazione, ma anche l’intuito e la visione d’insieme. Dopo un primo approccio con la scacchiera, sono stati presi in analisi i vari pezzi ed i loro ruoli; per poi arrivare a misurarsi con le prime partite cercando di applicare anche qualche strategia come ad esempio l’arrocco. Al termine del laboratorio è stato infine proposto di realizzare scacchiere con pezzi in gesso dipinti dai ragazzi, che poi hanno potuto portare a casa.

Il laboratorio di scienze: i bambini divisi in piccoli gruppi hanno avuto la possibilità di svolgere alcuni esperimenti, a volte un po’ più seri, altre più giocosi, come l’esperimento del vulcano o del palloncino auto-gonfiante, esperimenti con i liquidi non newtoniani oppure la realizzazione dello Slime, e di ragionare poi sulla motivazione per cui erano avvenute o meno determinate reazioni.

Laboratorio dei Lego: grazie all’utilizzo dei mattoncini i bambini sono stati chiamati a riprodurre degli oggetti da noi proposti, via via sempre più complicati, analizzando le varie dimensioni e quindi tenendo conto delle varie lunghezze dei mattoncini. Si è cercato inoltre di stimolare in loro la capacità di costruzione e di fantasia nel realizzare strutture sempre più grandi e complesse che potessero essere presenti nella vita di ogni giorno.

Laboratorio del riciclo: partendo dall’idea delle 4R dei rifiuti (ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare) si è fatta una prima lezione introduttiva per avviare l’argomento seguita poi da altre quattro, ognuna con “protagonista” una delle R, in cui i ragazzi si sono approcciati al mondo del riciclo con il gioco e la fantasia con giochi di ruolo fatti ad hoc, staffette e labirinti e la creazione di oggetti con materiali riciclati.

Laboratorio sulle stelle: cominciando dal laboratorio di lettura sono state lette storie e miti i cui personaggi sono “protagonisti” delle costellazioni, le quali dopo essere state proiettate così che i bambini fossero capaci di riconoscerle, sono state ricostruite per mezzo delle stelle fluorescenti. Si è poi parlato del sistema solare e dei suoi pianeti, con l’approfondimento di ognuno e la conseguente realizzazione di un modellino.

Laboratorio di logica: sono stati presentati ai ragazzi vari giochi e rompicapi che stimolassero il ragionamento e la memoria; si sono cimentati con sudoku, rebus, indovinelli e quesiti matematici, in vari momenti anche sostenendo delle gare tra di loro.

Laboratorio di informatica: sono state proposti metodi a conoscenze basilari per un primo approccio all’utilizzo del computer, divisi in due momenti. Un primo momento “curriculare” che vedeva la spiegazione dell’argomento con l’aiuto del proiettore, seguito poi dall’attività laboratoriale in cui i ragazzi divisi in piccoli gruppi potessero mettere in atto quanto spiegato.

“Per il gruppo delle superiori, invece, gli incontri sono settimanali e ci dedichiamo alla preparazione del Centro estivo (GREST) per i ragazzi più piccoli che si svolge a giugno finita la scuola, inoltre stiamo inviando ospiti a parlare dei problemi e risorse della nostra comunità cittadina: la polizia, i carabinieri, i volontari AVIS, AIDO, una Life coach per imparare a relazionarsi con i genitori in questa età critica, e altri ospiti a tutto tondo” conclude don Umberto Rotili che invita chi ancora non conosce la struttura, sita presso la parrocchia Misericordia di Fabriano, a fare un salto per vedere, con i propri occhi, questo mondo tutto dedicato ai giovani.

Marco Antonini