Ancora furti nel comprensorio fabrianese, ladri nelle frazioni

Negli ultimi giorni si sono registrati alcuni furti nel Fabrianese. Ad essere prese di mira sono state diverse abitazioni situate a Cancelli, frazione situata a confine tra Umbria e Marche, a due passi dallo svincolo SS 76 di Campodiegoli. I ladri sono entrati in azione nel tardo pomeriggio, in abitazioni isolate. Sono riusciti ad entrare almeno in tre appartamenti, il bottino è di poco valore dal punto di vista economico. Rimane, però, la rabbia per una serie di episodi, che anche nel comprensorio si registrano ciclicamente, perché toccano da vicino ciò che abbiamo di più sacro, la casa. Di questi episodi sono stati informate le forze dell’ordine che stanno effettuato non solo una serie di accertamenti analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza, ma anche più controlli nelle ore serali e notturne. Da alcune settimane, infatti, si sono avuti diversi furti con una o più bande di ladri che sono riuscite ad entrare nelle abitazioni, in quei momenti vuote. Anche a Sassoferrato c’è paura. Diversi pure qui gli episodi che sono stati segnalati alle forze dell’ordine. Nella città sentina è caccia all’auto. I residenti tengono d’occhio la viabilità nelle principali vie di comunicazione che collegano Fabriano a Sassoferrato, a Genga e a Pergola. In più persone, infatti, hanno notato una Passat, color grigio, di grossa cilindrata, muoversi con fare sospetto tra le vie di Sassoferrato. Per questo i residenti invitano alla massima attenzione e a monitorare e segnalare in tempo reale qualsiasi movimento, persona, macchina sospetta a polizia o carabinieri. Recentemente c’è stato anche un incontro voluto dal sindaco, Greci, e dalla Compagnia dei carabinieri per fornire consigli utili alla popolazione nel difendersi dai ladri oltre che dalle truffe online. L’appello che si rinnova è quello di prestare attenzione nella propria via, non comunicare ogni spostamento fuori casa sui social, illuminare l’area esterna, nonostante i costi elevati delle bollette e non lasciare le tapparelle sollevate quando non si è a casa.

Marco Antonini