Organizza la rissa via social, sospensione e lavori socialmente utili

Fabriano – Sono diventate scene di ordinaria amministrazione in tutta Italia e non solo, ma dovrebbero far riflettere. Due studentesse litigano tra loro, per motivi sentimentali, amici e amiche assistono. Alcuni parlano, altri ridono, diversi riprendono con il cellulare fin quando alcune anime buone decidono di intervenire separando le tue litiganti. La giovanissima che ha dato il via a questo brutto fatto è stata sospesa dal preside Procaccini per ben 14 giorni in quanto appartenente a quella scuola. I primi otto senza obbligo di frequenza in classe, i restanti con i lavori socialmente utili negli uffici di segreteria. L’appuntamento era stato fissato il giorno prima tramite Instagram. Non è una scena di un film, ma quanto successo, recentemente, a Fabriano, nei pressi dell’Istituto d’Istruzione superiore Morea, nel quartiere Santa Maria, prima dell’ingresso a scuola degli studenti. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia cittadina. La notizia, infatti, ha fatto il giro, di telefono in telefono, con un passaparola che è stato avviato direttamente dagli studenti che si trovavano in quel momento sul luogo del litigio. Sono una ventina gli studenti che hanno visto la scena. Due le ragazzine che se le sono date reciprocamente, con calci, pugni, spinte e tirata di capelli. Altre sono intervenute, non sembra per mettere pace. Colpisce lo sguardo di altri studenti nel video immortalato con il cellulare, c’è chi sorride come se nulla fosse accaduto, chi alla fine urla “Sta ferma” quasi ad implorare, tra l’indifferenza, di fermarsi. L’uso e l’abuso dei social network continua, ormai si comunica solo così, anche questa zuffa che sarebbe avvenuta il giorno dopo. L’Istituto superiore Morea si è subito attivato. Il dirigente scolastico, Emilio Procaccini, ricostruisce l’accaduto: “Il fatto è avvenuto recentemente. La studentessa è stata sospesa per 14 giorni. I primi 8 senza obbligo di frequenza mentre i restanti con obbligo di lavori socialmente utili, in questo caso in segreteria”. Dalle informazioni raccolte dal preside è emerso che “questa sorta di resa dei conti, avvenuta per rivalità sentimentali, è stata organizzata su Instagram il giorno prima, e la mattina del 28 novembre tutti quelli che avevano aderito a questa organizzazione si sono trovati fuori dalla scuola, in un orario di poco precedente all’inizio delle lezioni, nel quale gli insegnanti sono già in classe in attesa degli studenti e i genitori hanno lasciato il plesso scolastico” racconta Procaccini. “Nonostante il fatto sia avvenuto al di fuori dell’edificio rimaneva comunque competenza della scuola, perché consumatosi pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni, e quindi ho agito secondo quelle che sono le prerogative scolastiche. Mi dissocio, invece, dalla spettacolarizzazione dell’evento, arrivato anche sui canali televisivi (su Rai2, ndr), che sostanzialmente ha dipinto quella dei giovani di oggi come una pessima generazione, generalizzando su quello che può essere visto invece come un episodio isolato” l’amara conclusione del dirigente scolastico davanti, comunque, a una perdita di valori, nella società, che peggiora e sembra irreversibile.

Marco Antonini