Successo per Raffaeli e Baldassarri in trasferta a Birmingham

Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, Ginnastica Fabriano, hanno concluso ieri la World Games di Birmingham, (Alabama), nel continente americano. La competizione multidisciplinare è dedicata agli sport non-olimpici, ma con qualche eccezione, come la ginnastica ritmica. Il bilancio della trasferta oltreoceano è di sei ammissioni alle finali di specialità e tre medaglie. Positivo, quindi il risultato dei due giorni di gare della spedizione azzurra per la ginnastica ritmica. Applausi per il duo Raffaeli-Baldassarri accompagnato dalla tecnica Julieta Cantaluppi. A quest’undicesima edizione ha partecipato anche l’Italia in quanto ha ottenuto l’ammissione di diritto grazie al 6° e 7° posto conseguito nel concorso generale al Campionato del Mondo del 2019. A distinguersi, ancora una volta, Sofia Raffaeli, alla sua prima competizione dopo la conquista dei due titoli di Campionessa Europea a cerchio e clavette. La chiaravallese, fresca di esame di maturità, agente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, ammessa a tre finali su quattro, ha concluso la sua partecipazione con un oro alle clavette e due argenti a cerchio e palla (nonostante un lieve infortunio al ginocchio, negli ultimi giorni, che le ha causato una lieve distorsione al gomito), ottenendo 33.050 alle clavette, 34.350 al cerchio e 33.550 alla palla, mentre non ha ottenuto l’accesso alla finale col nastro, chiudendo come terza riserva dopo la qualifica. In gara anche il Capitano della Ginnastica Fabriano, Milena Baldassarri, che dopo aver mancato per 0.40 l’ingresso nella prova riservata alle migliori otto al cerchio, ottiene la finale con palla, clavette e nastro: l’Aviere dell’Aeronautica Militare ha chiuso la competizione con un quarto posto alla palla (31.450 il punteggio con quest’attrezzo) e due sesti piazzamenti a clavette e nastro, con rispettivamente 29.900 e 29.800 punti. Sofia Raffaeli, quindi, sta tornando in Italia con un oro alle clavette e Milena Baldassarri con ottimi quarto e sesto posto in una competizione che ha portato a Birmingham le migliori atlete del mondo.

Marco Antonini