Strada Berbentina e SS 76, i tempi per il ritorno alla normalità
Due date importanti, per le infrastrutture dell’entroterra, da segnare in agenda. Entro giugno dovrebbero ultimarsi i lavori di manutenzione straordinaria ai ponti lungo la strada Berbentina, quella che sta dando del filo da torcere ad automobilisti e camionisti costretti a percorrere strade alternative sconnesse tra Fabriano e Sassoferrato. Entro l’anno, invece, potrebbero concludersi i lavori di raddoppio, lungo la SS 76, con particolare attenzione al viadotto Mariani di Valtreara di Genga dove, tra il 2018 e lo scorso ottobre, sono stati rinvenuti dieci fusti di cromo esavalente, una sostanza tossica per l’uomo e per l’ambiente. Se i lavori potranno riprendere, con la bonifica che potrà essere fatta in contemporanea al cantiere, anche nel tratto di Genga si potrà circolare sulle quattro corsie, senza restringimenti. Questi due interventi hanno reso molto complicati gli spostamenti nel comprensorio. A rimetterci non solo i pendolari, ma anche i pullman turistici e i camionisti che devono andare a caricare nelle aziende della zona industriale di Sassoferrato. Salvo colpi di scena, infatti, queste due criticità potranno essere risolte. Sarà molto più facile tornare a percorrere la strada Berbentina, comunque, che la 76 anche nel tratto dell’ormai famoso viadotto Mariani i cui lavori sono fermi, per circa un chilometro, dal mese di aprile. L’Amministrazione comunale di Genga monitora la situazione. In questi ultimi mesi è stato stilato un nuovo cronoprogramma dei lavori per riprendere il raddoppio della Direttrice Ancona-Perugia. A seguito dell’ultima scoperta, nel terreno sottostante il viadotto, lo scorso ottobre, Anas ha pianificato un intervento diverso dal solito. L’obiettivo, infatti, è quello di avviare, a breve, una messa in sicurezza provvisoria e non attendere che il piano di bonifica e di caratterizzazione arrivi a compimento prima di far tornare gli operai. “L’opera potrebbe concludersi entro il 31 dicembre, come da nuovo cronoprogramma, con messa in sicurezza provvisoria, poi potrà ripartire il cantiere. Si attende l’avvio dei lavori” riferisce il sindaco di Genga, Marco Filipponi. A Sassoferrato, intanto, dopo l’arrivo, con ritardo di circa due mesi, del materiale per la manutenzione dei ponti, dovrebbe tornare la normalità entro giugno. Tante le criticità registrate in questi ultimi nove mesi: le strade di Coldellanoce, San Donato (piena di buche e avvallamenti) e Collegiglioni, non riescono a reggere il traffico che unisce le due città dell’entroterra e chiedono di velocizzare l’iter e di sistemare, una volta per tutte, queste strade vitali per tutta la zona. Il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci: “Al momento il cronoprogramma parla di apertura entro giugno”.
Marco Antonini