Sos ospedale Profili, mancano gli infermieri e l’attività rischia di rallentare

Fabriano – Che succede all’ospedale Profili? La carenza di personale mette in seria difficoltà non solo la normale attività, ma anche il piano ferie estivo, in vigore dal primo giugno, con possibili accorpamenti e infermieri e oss, ad esempio, che ancora non sanno quando e se potranno andare in ferie e quindi pianificare, come è giusto che sia, le vacanze con la famiglia.

La denuncia del sindacato Nursind

“Ospedale di Fabriano a rischio chiusura, mancano gli infermieri. Le carenze più gravi si registrano nel reparto di Emodialisi, mancano all’appello 3 unità, i professionisti infermieri sono sempre in turno senza riposi, situazione simile nei reparti di ortopedia, chirurgia, sala
operatoria e pronto soccorso. Stesso cliché sugli ospedali e servizi territoriali di Jesi, Senigallia ed Ancona, gli infermieri sono
spremuti all’osso e non vedono spiragli di miglioramento delle condizioni di lavoro. Nessun piano di ferie estive è stato ancora presentato dall’AREA Vasta 2 ai dipendenti e alle rappresentanze sindacali. Queste gravi carenze organizzative e gestionali avranno sicuramente una ripercussione negativa sulla qualità delle cure erogate ai cittadini. La Dirigenza ASUR Marche area Vasta 2 è latitante, sembra non accorgersi di nulla, anzi per tutta risposta non sono ancora previste assunzioni per la sostituzione delle ferie. Addirittura – prosegue la nota del sindacato – non sono rinnovati neanche i contratti in scadenza degli operatori socio sanitari. Sempre più infermieri e professionisti sanitari ci contattano preoccupati per carichi di lavoro al limite del sostenibile, ormai sempre più stanchi e demotivati. La sicurezza anche per il contenimento della pandemia è nullo. Nei reparti gli stessi infermieri e operatori in servizio devono occuparsi di pazienti positivi e non, spesso in turno di servizio c’è 1 solo infermiere e 1 OSS per Unità Operativa, così senza ulteriore personale è impossibile garantire l’asepsi e le procedure anti-covid. Infermieri e pazienti continuano infatti ad infettarsi e questo non dovrebbe accadere, perché dobbiamo tutelare proprio le persone più fragili che si affidano a noi per risolvere problemi di salute. Su questa situazione drammatica, con l’ASUR assente, la Segreteria Nursind di Ancona sta valutando di segnalare con un esposto questa situazione di reale emergenza sanitaria alla prefettura e alla magistratura”.

Marco Antonini