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Casa Accoglienza Fabriano, negli ultimi due anni 5.700 pasti e 810 pernottamenti

Fabriano – La Benemerita Associazione di volontariato della Società San Vincenzo de Paoli, presente a Fabriano da 91 anni, si dedica con spirito di servizio fraterno di portare attenzione, conforto e solidarietà verso le persone più fragili e deboli della nostra società. Tra le tante attività di volontariato che la San Vincenzo fabrianese svolge in città è nata nel 1996 l’esigenza di fondare una Casa di Accoglienza per dare una risposta concreta alla richiesta di ospitalità che proviene dai fratelli più bisognosi, in particolare da quelli senza fissa dimora che vivono alla giornata. La struttura è situata nel centro storico, in via Mamiani, un edificio ristrutturato allo scopo e concesso in comodato gratuito dalla Congregazione dei Monaci Benedettini Silvestrini. Negli anni la Casa di Accoglienza è stata gestita da alcuni custodi residenti e da volontari che curavano servizi di cucina e pulizia dell’immobile disposto su quattro piani. La gestione di una Casa di Accoglienza comporta anche un’attenzione particolare nel rapporto con gli ospiti che vengono accolti e ascoltati, in un approccio confidenziale che instaura aperture per un reciproco rispetto nel creare un ambiente caloroso e umano nella casa. Dal 2016 ad oggi la custodia della Casa di Accoglienza è stata affidata al sig. Ugo Palma, persona altamente professionale, sensibile, altruista che ha portato con la sua esperienza di vita, sostanziali migliorie nella gestione della struttura. Ugo si trasferisce a Fabriano nel 2002 in cerca di lavoro e dopo un mese di ricerca è assunto in una ditta di facchinaggio dove rimane per quattordici anni. A causa della crisi imprenditoriale che aveva investito tutto il territorio fabrianese, si ritrova senza lavoro. Non avendo la fortuna di trovare altra occupazione e animato da buona volontà si impegna a svolgere un servizio volontario presso il Social Market gestito anche dalla San Vincenzo de Paoli, in quel periodo situato vicino alla Casa di Accoglienza. Ugo si è fatto notare per la sua disponibilità e diligenza nel suo lavoro e dato che non avendo un alloggio è stato ospitato nella stessa Casa di Accoglienza dove poi in seguito è stato assunto ufficialmente come Custode.

La Diocesi di Fabriano e Matelica, nel 2017 in occasione della 1° Giornata Mondiale del Povero in Vaticano, ha partecipato con volontari e operatori delle Associazioni caritative al pranzo offerto dal Santo Padre Papa Francesco e Ugo Palma, come rappresentante della Casa di Accoglienza, ha accompagnato cinque Ospiti all’evento, donando loro l’opportunità di vivere un’esperienza significativa. Abbiamo chiesto ad Ugo come è gestita la Casa di Accoglienza: “Gli Ospiti vengono accolti e ascoltati nelle loro problematiche. Viene spiegato il regolamento della Casa, in particolare in questo periodo di pandemia costretti a ridurre i posti letto da 14 a 7 e fare rispettare tutte le norme di sicurezza. Viene fornita, dopo la doccia, maglieria intima, abiti, scarpe e quanto altro necessario, materiale generosamente offerto da privati cittadini. La giornata inizia con la colazione poi il pranzo e la cena, offrendo loro un ottimo vitto, preparato da volontari che si alternano in cucina. Prima di andare a dormire si fa conversazione con gli ospiti. La permanenza nella Casa, secondo il regolamento, è prevista per 6 giorni. In questo periodo invernale, emergenza freddo viene estesa a data da destinarsi. Siamo in contatto con altre strutture, di accoglienza, presenti nella nostra Regione per inviare e ricevere gli Ospiti dopo il termine del periodo di permanenza. Negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, sono stati erogati 5.700 pasti e 810 pernottamenti. Poi ci sono altre attività che si svolgono nella Casa molto importanti come la disponibilità di accogliere persone inviate dal Giudice, per i lavori socialmente utili. Ad oggi abbiamo 4 giovani che svolgono lavori di pulizia e manutenzione della Casa. Abbiamo anche una convenzione con le Scuole, in particolare con il Liceo Classico di Fabriano, per accogliere i ragazzi del progetto formativo alternanza Scuola lavoro. Inoltre ritiriamo prodotti alimentari offerti dalla Conad, che poi vengono ridistribuiti a famiglie e Monasteri cittadini. Un’altra ulteriore attività è la collaborazione con Foodbusters (gli acchiappacibo) di Falconara, sono un gruppo di volontari che hanno fondato la prima associazione di recupero cibo nei banchetti matrimoniali e da iniziative varie. Queste eccedenze poi vengono distribuite a varie associazioni, compresa la nostra Casa di Accoglienza”. I Volontari della San Vincenzo de Paoli ringraziano pubblicamente, Ugo Palma, per il lodevole servizio che svolge nella gestione della Casa di Accoglienza.

Sandro Tiberi