Banco Farmaceutico, la solidarietà dei marchigiani contro la povertà sanitaria. Il bilancio
E’ sotto gli occhi di tutti noi: la pandemia da COVID-19 non ha solo creato problemi negli ospedali e nelle rianimazioni, nei luoghi di lavoro, nei luoghi della convivenza civile: ha anche acuito le situazioni di povertà e ha fatto crescere le richieste di aiuto agli Enti che nel territorio si occupano dei soggetti più fragili. La Raccolta del Farmaco, che ogni anno Banco Farmaceutico ONLUS promuove , è una parziale risposta a questa domanda di aiuto. Per una settimana, dall’8 al 14 febbraio, è stato possibile recarsi in una delle farmacie aderenti e donare un farmaco a chi non può permetterselo, a chi (come recita lo slogan di quest’anno) è costretto a “scegliere tra mangiare o curarsi”.
Durante la 22ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico in Italia i cittadini hanno donato oltre 485.000 confezioni di medicinali (pari a un valore superiore a 3,8 milioni di euro) che aiuteranno 600.000 persone povere di cui si prendono cura 1.807 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a 1.007.056 farmaci che, grazie alla Raccolta, sarà coperto al 48%.
In Ancona e provincia, sono state raccolte 4.275 confezioni di farmaci in 44 farmacie, che aiuteranno le persone indigenti di 16 enti assistenziali del territorio. Nelle Marche, sono state raccolte 14.402 confezioni di farmaci in 153 farmacie, che saranno consegnate a 77 enti che nella nostra regione si occupano di accogliere, sostenere ed accompagnare le persone in difficoltà economica, o sociale. Sì, anche questa è una caratteristica della Raccolta del Farmaco che va sottolineata: i farmaci non vanno lontano: ogni farmacia è abbinata ad un singolo ente del territorio che ha indicato nel dettaglio i farmaci necessari per i loro assistiti. Nella nostra regione rispetto allo scorso anno i dati della raccolta sono sostanzialmente mantenuti, ma il fabbisogno indicato dagli Enti è aumentato (+ 5%, vedi grafico). E’ questo semplice dato testimonia che la povertà sanitaria è in incremento anche nelle Marche.
Una delle caratteristiche dell’iniziativa quest’anno è stata la risposta dei volontari. Più di 800 volontari sabato 12 febbraio, ma anche durante la settimana di raccolta, si sono recati nelle farmacie aderenti per invitare le persone a donare un farmaco. Volontari provenienti dai più vari contesti associativi, cattolici e laici, hanno dedicato con entusiasmo un po’ del loro tempo per questo gesto di solidarietà: un gesto gratuito che ha fatto breccia nel cuore delle persone.
Anche i farmacisti hanno contribuito fattivamente alla raccolta, non solo partecipando alla donazione ed ospitando nella farmacia l’iniziativa, ma promuovendola direttamente nel rapporto con i clienti. Al riguardo, come non ricordare una delle ultime adesioni, quella della Parafarmacia Furturfarma di Fabriano, il cui titolare, Dr. Sergio Bravi ci ha improvvisamente lasciato? Così aveva scritto nel suo sito e possiamo ancora leggerlo: “Con ORGOGLIO annunciamo che anche la nostra ParaFarmacia aderisce al progetto Raccolta del Farmaco”.
L’attività di contrasto alla povertà sanitaria, promossa dal Banco Farmaceutico, non si esaurisce con la settimana appena trascorsa: il BF cura il Recupero dei Farmaci Validi, cioè la raccolta dei medicinali che abbiamo a casa, non sono ancora scaduti e che non useremo più: invece di diventare un rifiuto da smaltire può essere un bene prezioso per chi ne ha bisogno. In 22 farmacie della regione si possono consegnare farmaci ancora validi: il farmacista valuterà quelli idonei ed i farmaci saranno presi in carico da BF e destinati ad enti assistenziali che ne hanno bisogno.Negli ultimi tre anni, nonostante la pandemia, nelle provincie di Ancona e Macerata (in cui il progetto è attivo) sono stati recuperati 25.995 farmaci per un valore di 403.000€.
In Italia l’iniziativa è stata attuata in 494 farmacie distribuite in 22 province italiane. Per info: https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi
Al termine della settimana di raccolta, questa la dichiarazione del Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico:
«Ringraziamo di cuore chi ha reso possibile, nonostante le difficoltà che la pandemia ancora determina, la Giornata di Raccolta del Farmaco: i volontari, i farmacisti, le associazioni e le associazioni di categoria, le aziende sostenitrici, tutti i cittadini che hanno donato, le istituzioni e i professionisti dell’informazione che hanno raccontato l’iniziativa. Questo moto di gratuità che si è generato in questi giorni ha espresso quel senso della speranza di cui il nostro Paese ha così bisogno, e consentirà a Banco Farmaceutico di fornire un aiuto concreto a tante realtà benefiche che si prendono cura delle persone indigenti».