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SENTENZA TAR SCUOLA MARCO POLO: PARLA L’EX SINDACO SORCI

Il sindaco past del Comune di Fabriano, ingegner Roberto Sorci, attraverso i suoi canali social, interviene in merito alla sentenza del Tar Marche che ha accolto il ricorso presentato dalla ditta che aveva ottenuto l’aggiudicazione dei lavori di miglioramento sismico della Scuola Marco Polo di Fabriano. Ricordiamo che il dirigente comunale  aveva disposto l’annullamento in autotutela dell’atto di aggiudicazione definitiva dei lavori. Con sentenza pubblicata in data 29 dicembre 2021, la ditta ha vinto il ricorso al TAR.

Pubblichiamo il commento di Roberto Sorci:

“Certo che questa volta il TAR Marche ha dato una lezione di diritto amministrativo in materia di appalti pubblici all’Amministrazione Comunale di Fabriano, con una sentenza  che rende giustizia alla ditta che ha vinto correttamente l’appalto per i lavori della scuola Media Marco Polo. Ma, soprattutto, ha evidenziato la professionalità e correttezza del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) comunale che, a causa di questo procedimento, l’Amministrazione comunale ha avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare amministrativo(processo attualmente in corso, cosa più ridicola non potevano inventarsi). La sentenza, con grande chiarezza, ha smentito tutte le motivazioni accampate dal nuovo dirigente comunale dei L.P. per la revoca dell’appalto.
Non solo, tra le righe della sentenza si capisce chiaramente , visto l’iter e la tempistica degli atti, che la vicenda è stata “teleguidata “dal potere politico che però ora continuerà  a dare responsabilità ad altri. Certo “sorprende “ anche che i funzionari preposti ad assistere gli Amministratori e il dirigente dei L.P. , non  abbiano sconsigliato e soprattutto avvertito che la strada intrapresa era una vera “scelleratezza “ e che avrebbe solo provocato danni ai cittadini di Fabriano e al  Comune in termini economici. Anche loro in questa vicenda non fanno una bella figura e professionalmente nei confronti di tutti i colleghi che hanno preso parte al complesso iter burocratico dell’appalto . Nella sentenza, tutte le motivazioni per la revoca dell’appalto, sono state “distrutte” e le cosiddette manchevolezze , additate al  RUP, smontate in modo clamoroso , anzi, in alcuni passi si evidenzia la professionalità del RUP e di tutti i colleghi che hanno seguito gli atti a partire dal 2019 (procedura  svolta con il precedente dirigente). In termini calcistici, se non pensassi ai gravi danni prodotti alla città con questo comportamento inqualificante dell’Amministrazione, direi che il  responsabile del procedimento  (RUP ) – che allo stato attuale è chiamato a rispondere ad un provvedimento  disciplinare stupidaggine adottata dall’amministrazione – uso questo termine per educazione , batte il Dirigente dei  L.P. e l’Amministrazione 10 a 0 .   Visto il “ clima ” capisco   anche perché negli ultimi giorni, i giovani architetti e ingegneri vincitori di concorso e assunti a tempo indeterminato negli ultimi giorni , hanno dato le dimissioni, fuggendo a gambe levate dal Comune. Aumentando ancora di più le difficoltà per i cittadini nel rapporto con il Comune. Fatto, che dovrebbe far riflettere gli Amministratori sulle motivazioni di tale fuga . La sentenza, inoltre, dispone un obbligo per il segretario comunale di comunicare alla Corte dei Conti alcuni particolari della vicenda  e all’Amministrazione  di procedere alla sospensione della delibera di revoca e a  procedere con l’appalto . Spero da cittadino, dato che di danni in questa vicenda ne sono stati fatti abbastanza, che l’ Amministrazione prenda atto della sentenza  e la metta in esecuzione,  senza altre nuove scempiaggini che provocherebbero solo il prolungamento dei disagi per i studenti  e i loro famigliari e ulteriori danni economici alla collettività Fabrianese”.