FaVrianopoli, il gioco da tavolo della città della carta
Un gioco da tavolo che esalta Fabriano, la sua storia, i suoi commercianti. Ad ideare “FaVrianopoli – la città della carta” un 24enne del posto, Nicola Piersimoni, studente dell’Università di Macerata presso la facoltà Beni culturali e scienze del turismo. “Me ne stavo in casa, e durante le lunghe giornate del primo lockdown passavo tanto tempo su internet e m’imbattei in un gruppo dedicato al turismo. Vidi un post che mi attirò. Riguardava la possibilità di creare una versione del Monopoli dedicata alla città di Bergamo, che tanto stava pagando in termini di vittime a causa del covid-19, per favorirne il rilancio. Fu così che mi chiesi se mai se ne potesse realizzare una versione dedicata a Fabriano”. Così Piersimoni racconta come quel periodo divenne occasione per ingegnarsi. La versione del famoso gioco è dedicata a “Favriano”, come si dice nell’entroterra, secondo i crismi del dialetto fabrianese. Obiettivo la valorizzazione delle tradizioni, del territorio. A credere in lui Federico Castagna, responsabile territoriale della Confartigianato Fabriano, che oltre a fornirgli un aiuto concreto, lo indirizzò verso Sabrina Riccitelli di Marley, che ha poi fornito al giovane un aiuto fondamentale per la parte grafica. “Ho accolto subito con estremo interesse il progetto presentatomi da Nicola Piersimoni, faccio i complimenti a lui e a tutto lo staff. Un gioco da tavolo su Fabriano è importante – dichiara Castagna – perché permette sia di conoscere ancor meglio la propria città e aumentarne il senso di appartenenza sia perché in un momento particolare come quello del Covid-19 poter condividere con la propria famiglia un gioco è qualcosa che unisce”.
Tutto è stato studiato nei dettagli. Ci sono quattro caselle sul tabellone che è una piantina geografica della Fabriano d’altri tempi: “In prigione”, “Parcheggio gratuito”, in questo caso il Parcheggione dei giardini pubblici e il “Via”. Gli “imprevisti” e le “probabilità” si sono trasformati in “cose velle” e “cose vrutte”, con carte apposite che dovranno essere pescate dai due mazzi che hanno un’azione da compiere. Le banconote sono diventate “quattrini” per acquistare alcune attività storiche della città che hanno deciso di dare un contributo e che compaiono nel tabellone con l’anno della loro apertura. Il tutto per vincere la partita conquistando almeno due caselle per lato, ognuno con i colori delle quattro porte di Fabriano, Cervara, Borgo, Pisana e Piano e diventare Mastro Marino. Le pedine dei concorrenti (da 2 a 6) sono rappresentati dall’incudine del fabbro, uno dei simboli di Fabriano. Le istruzioni sono scritte su carta filigranata realizzata per l’occasione dal Maestro Sandro Tiberi, dove il Maestro Teseo Tesei, in vernacolo fabrianese, racconta le regole. E’ anche un’occasione per fare un regalo simpatico e utile per la comunità, poiché l’intero ricavato derivato dalle donazioni e dalle vendite della scatola sarà devoluto all’Associazione Oncologica Fabrianese che festeggia 30 anni di attività. Il gioco si può già prenotare. E’ commercializzato da Marley Fabriano, Lotti, Casabella, edicola La Rovere e inoltre si potrà contattare i numeri 3342441598 (Nicola), 3384144805 (Gianni) anche whatsapp. Media partner: Radio Gold.
Marco Antonini