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10mila interventi chirurgici tra novembre e luglio tra Fabriano, Jesi e Senigallia

Fabriano – Procede spedita l’attività chirurgica nei tre ospedali di Area Vasta 2. Tocca quota 10mila le operazioni effettuate nelle sale operatorie di Fabriano, Jesi e Senigallia negli ultimi 9 mesi. Numeri importanti, calcolati dal primo novembre 2020 a metà luglio 2021, dal direttore, Giovanni Guidi, nel periodo in cui la pandemia Covid-19 ha rivoluzionato la sanità. Nel dettaglio sono stati circa 3.600 gli interventi fatti a Fabriano, 3.160 a Jesi e 3.278 a Senigallia. In questi mesi c’è stata una riduzione dell’attività programmata per lasciare spazio ai reparti covid in gran parte ricavati negli ospedali di Jesi e Senigallia, mentre Fabriano aveva una piccola “area buffer”. “Recentemente oltre agli interventi in classe A – dice il direttore di Area Vasta 2, Guidi – è ripresa anche l’attività programmata che affianca tutto ciò che riguarda le urgenze e l’oncologica. Ci sono molti interventi da recuperare causa emergenza Covid-19”. Nel dettaglio al Profili di Fabriano sono stati fatti 674 interventi a novembre e dicembre 2020, la gran parte (552), per patologie tumorali. Da gennaio a luglio sono stati effettuati complessivamente 2.461 interventi chirurgici (più 465 urgenze) nelle quattro sale operatorie della struttura che attende la costruzione della nuova palazzina, di ultima generazione. Da novembre a luglio si arriva a quota 3.600. All’ospedale Urbani di Jesi dove 118 posti letto sono stati destinati ai pazienti covid-19, sono stati effettuati, tra novembre e dicembre dell’anno scorso, 611 interventi, di cui 382 in classe A e 229 urgenze. Da gennaio a luglio sono stati fatti, dalle varie equipe dell’ospedale della Vallesina, ben 1.779 interventi in classe A e 770 in emergenza. In tutto, se aggiungiamo quelli degli ultimi mesi dell’anno precedente, tocchiamo quota 3.157. All’ospedale di Senigallia, con più di 80 posti letto Covid-19, sono stati fatti, tra novembre e dicembre 2020, 750 interventi, di cui 83 urgenze. Da gennaio a luglio le operazioni sono state 2.159. Sommandoci 353 urgenze e quelle di fine anno, quando il coronavirus sembrava allentare la presa, arriviamo a 3.278 operazioni. “Abbiamo affrontato – dichiara il direttore di Area Vasta 2, Guidi – un’attività raddoppiata rispetto alla prima ondata covid-19, mantenendo l’attività chirurgica. I tre ospedali si sono impegnati e tutti hanno contribuito a recuperare attività di sala operatoria. Tengo a ringraziare pubblicamente medici e infermieri e tutto il personale in servizio nei vari reparti. In questo periodo di pandemia non si è mai interrotta l’assistenza oncologica con tutte le precauzioni del caso e nemmeno le attività del Dipartimento materno-infantile”.

Covid Marche 

Nell’ultima giornata, secondo l’aggiornamento regionale di ieri pomeriggio, 10 agosto, nelle Marche 146 casi di positività rilevati e incidenza su 100mila abitanti di 79,19: 38 casi in provincia di Macerata, 32 nell’Anconetano, 29 in provincia di Pesaro Urbino, 26 a Fermo, 4 ad Ascoli Piceno e 17 fuori regione. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. In un giorno due ricoverati in meno (53) e nessun deceduto (il totale resta 3.041). Nelle ultime 24ore eseguiti 3.187 tamponi – 1.808 nel percorso diagnostico di screening, 837 test antigenici (30 positivi) e 1.385 nel percorso guariti – con tasso di positività all’8,1%. Le persone con sintomi sono 22; i casi comprendono 36 contatti stretti di positivi, 47 contatti domestici, 3 in setting lavorativo e 1 in ambiente di vita o socialità. Per i ricoveri si registrano un degente in meno rispettivamente in Semintensiva (7) e nei reparti non intensivi (40) mentre in Intensiva situazione stazionaria (6). Nove persone dimesse in 24ore.

Marco Antonini