Consiglio Comunale Scuola Marco Polo: parla il geologo Pascucci

L’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Fabriano Cristiano Pascucci, interviene dopo il Consiglio Comunale straordinario del 7 giugno scorso, richiesto dai consiglieri di minoranza, avente ad oggetto la Scuola Secondaria di primo grado “Marco Polo”. Alcune dichiarazioni del sindaco Gabriele Santarelli e del Dirigente del Settore Assetto del Territorio, Architetto Michele Farabbi, hanno destato delle perplessità perciò gli abbiamo chiesto di chiarire.

Pascucci, in Consiglio Comunale il sindaco ed il dirigente sono tornati sulla questione dell’autorizzazione sismica. Possiamo chiarire questo passaggio tecnico?

Devo constatare, mio malgrado, che ancora si tira fuori questa storia. Una volta per tutte: i lavori edili possono iniziare anche senza autorizzazione sismica.

Da chi viene rilasciata questa autorizzazione?

L’autorizzazione sismica viene rilasciata dal Genio Civile della Regione Marche e una copia di tale documentazione deve essere presente in cantiere a partire da quando si mette mano alle strutture; intendo dire che quando si iniziano i lavori su elementi strutturali come travi, pilastri e fondazioni, si deve essere in possesso dell’autorizzazione sismica.

Quali opere edili si possono fare in attesa dell’autorizzazione sismica?

Si possono fare tutti gli altri lavori edilizi che non coinvolgono le strutture ad esempio smontare porte e finestre, installare ponteggi, smontare impianti, demolire gli intonaci, demolire i pavimenti, gli ordinari lavori edili non strutturali.

La firma del contratto con la ditta esecutrice è pertanto indispensabile per l’autorizzazione sismica?

Sia nei lavori privati che nei lavori pubblici, nella richiesta di rilascio dell’autorizzazione sismica che bisogna inoltrare alla Regione Marche, la ditta esecutrice dei lavori strutturali deve firmare, insieme al progettista strutturale e al collaudatore, il documento da caricare sul sistema. Ovviamente senza la firma della ditta sul contratto di affidamento, la stessa non può firmare la richiesta di autorizzazione sismica e quindi la richiesta di autorizzazione non può essere inoltrata al genio civile. Penso sia abbastanza comprensibile per tutti questo.

Questo contratto di affidamento è stato fatto firmare alla ditta aggiudicataria?

Dalle notizie che alcuni consiglieri comunali mi hanno fornito ancora non sembrerebbe.

Riguardo il problema sollevato dal sindaco sulla possibilità di una modifica al progetto perché il Genio Civile potrebbe richiedere variazioni per il rilascio dell’autorizzazione sismica?

Il problema in realtà è molto marginale. Innanzitutto, nella stragrande maggioranza dei casi, non viene richiesta alcuna variazione di rilievo ai progetti da parte del Genio Civile regionale e c’è anche una recente circolare emessa da quegli uffici che spiega i motivi di questo fatto; secondo, anche qualora vi dovessero essere cambiamenti al progetto strutturale, il Responsabile Unico del Procedimento, se serve, può ricorrere alle procedure previste dall’art. 106 del codice degli appalti che prevede la modifica in corso d’opera delle condizioni contrattuali, un articolo che può essere usato in questi casi.

L’intervento del Dirigente dell’Assetto del Territorio ha rilevato delle responsabilità a carico del Responsabile Unico del Procedimento. Lei cosa ne pensa, visto che è stato in carica come assessore fino al 5 maggio scorso?

Preferisco non commentare questa cosa, vedremo cosa accadrà.

L’ipotesi di collocare per il prossimo anno scolastico questi 300 ragazzi nei container /moduli sta prendendo molto campo. La procedura tecnica di urbanizzazione e posizionamento dei container non richiede lavori importanti e diverso tempo? Saranno pronti per settembre e, soprattutto, abbiamo i fondi necessari in bilancio?

Sui tempi tecnici non so rispondere, dipende dalla tipologia, da dove ipoteticamente si vogliono posizionare, da quanti bisogna metterne e così via, certo non è una cosa che si fa in un giorno, un minimo di preparazione delle aree è necessaria ma non credo sia questo il problema. Il problema è che non hanno soldi a bilancio per fare queste operazioni, semplicemente perché li hanno tolti in fase di preparazione del previsionale. Tale bilancio deve ancora essere approvato. Quando approveranno il bilancio quei soldi non ci saranno ugualmente perché non li hanno previsti e dovranno fare una variazione urgente per impegnare fondi che da reperire togliendo altri capitoli di spesa. Per fare queste cose un po’ di tempo ci vuole. Quindi, anche qui, vedremo.

La cittadinanza è piuttosto perplessa anche per quanto riguarda il destino del bilancio, a tutt’oggi non ancora approvato. Questo bilancio, ricordiamo, ha avuto parere non favorevole da parte del Dirigente dei Servizi finanziari, il cui mandato scade proprio oggi, 10 giugno. A quali rischi reali potrebbero andare incontro i consiglieri comunali che voteranno a favore di questo bilancio? Lei lo voterebbe?

Credo che approveranno il bilancio a fine giugno; sui rischi cosa posso dire? Il parere contrario della Dirigente De Simone è bello corposo ma, al di là di questo, in linea generale può sempre succedere che qualcuno chieda conto di eventuali irregolarità del bilancio comunale e il voto in Consiglio rappresenta un’assunzione di responsabilità del singolo consigliere. Spero almeno abbiano l’assicurazione per proteggersi da eventuali problemi futuri. La possibilità è remota, ma non si sa mai.

Parlando sempre per ipotesi, cosa potrebbe accadere qualora il bilancio non venisse approvato e quale scenario politico-amministrativo potrebbe aprirsi per il Comune di Fabriano?

Cadrebbe la giunta e verrebbe sciolto il consiglio comunale; il Prefetto in questi casi nomina un Commissario che può svolgere sia l’ordinaria che la straordinaria amministrazione; per prassi, il Commissario non assume decisioni per così dire strategiche ma porta avanti le procedure già iniziate. Se mi state chiedendo che fine farebbero i lavori della Marco Polo, di certo verrebbero portati avanti anche al fine di non perdere i fondi ministeriali. E’ evidente che un commissario non può causare danno erariale all’ente! Penso, però, che non verrà nominato alcun Commissario perché la legislatura giungerà alla fine in maniera naturale.

Gigliola Marinelli