ELICA, ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., capofila del Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina, riunitasi in seduta ordinaria, ha deliberato sui seguenti argomenti all’ordine del giorno: approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori
sulla Gestione, la Relazione del Collegio Sindacale, la Dichiarazione non Finanziaria e la Relazione della
Società di revisione. L’Assemblea dei Soci ha, altresì, preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso
dell’esercizio 2020.

Principali risultati consolidati dell’esercizio 2020:
• Ricavi: 452,6 milioni di Euro, -5,7% rispetto all’esercizio precedente (-4,4% al netto dell’effetto cambio)
per effetto del COVID-19 e del lockdown, in particolare nel secondo trimestre dell’anno.
• EBITDA normalizzato1
: 42,2 milioni di Euro, in riduzione del -6,3% rispetto ai 45,0 milioni di Euro del
2019, per effetto del Covid-19 e del lockdown nel secondo trimestre del 2020. Il margine sui ricavi si
attesta al 9,3%, sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente (9,4% nel 2019).
• EBIT normalizzato1 pari a 15,9 milioni di Euro (19,6 milioni di Euro nel 2019) con un margine sui ricavi
al 3,5% (4,1% nel 2019).
• Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo pari a 2,6 milioni di Euro rispetto ai 5,0 milioni
di Euro del 2019.
• Posizione Finanziaria Netta2
: -51,4 milioni di Euro (escluso l’effetto IFRS 16 per -9,7 milioni di Euro)
rispetto a -47,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. L’incremento, parzialmente contenuto da una
riduzione dei Capex di circa il 37%, è principalmente attribuibile all’impatto negativo dell’EBITDA del
secondo trimestre sulla generazione di cassa operativa e ad un cash-out one-off per 4,9 milioni di

Il valore indicato per l’esercizio 2020 è stato normalizzato considerando l’effetto straordinario legato al Brasile per 0,7 milioni di Euro, relativo alla chiusura del contenzioso con Esperança Real S/A (Brasil) e altri costi di ristrutturazione per 2,6 milioni di Euro. La normalizzazione del risultato 2019 era riferita all’onere straordinario legato all’uscita dell’Amministratore Delegato, pari a circa 1,3 milioni di Euro, e ad altri costi di ristrutturazione, per un totale di 2,6 milioni di Euro. A livello di EBIT, per l’esercizio 2020 è stato normalizzato anche l’effetto straordinario della svalutazione di intangibles per a 1,8 milioni di Euro.

Il valore indicato è al netto dell’effetto IFRS 16, come esplicitato nelle tabelle di riconciliazione.Euro riconducibile alla chiusura del contenzioso tra Elica S.p.A. ed Esperança Real S/A (Brasile) a
luglio 2020 e ad ulteriori 2,6 milioni di Euro di costi di ristrutturazione in Italia e Cina.
Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione: L’Assemblea dei Soci di Elica ha inoltre
nominato il Consiglio di Amministrazione dalla lista n. 1, che resterà in carica per gli esercizi 2021, 2022 e
2023, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, il cui
numero è stato determinato in 7 membri. I consiglieri, proposti nella lista presentata dall’azionista di
maggioranza FAN Srl, titolare del 52,81% del capitale sociale, e votati a maggioranza con il 99,92% delle
azioni rappresentate, sono: Francesco Casoli, il quale ha assunto la carica di Presidente; Angelo Catapano;
Giulio Cocci; Monica Nicolini; Elio Cosimo Catania; Susanna Zucchelli e Liliana Fratini Passi.

I Signori Angelo Catapano, Monica Nicolini, Elio Cosimo Catania, Susanna Zucchelli e Liliana Fratini Passi
hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalle disposizioni vigenti, incluso
il Testo Unico della Finanza, e dal Codice di Corporate Governance.

Alla data odierna, per quanto di conoscenza della Società, nessuno dei consiglieri detiene azioni della stessa
ad eccezione del Presidente Francesco Casoli che detiene, direttamente n. 160.000 azioni e indirettamente
n. 33.440.445 azioni.

Nomina dei componenti del Collegio Sindacale: L’Assemblea dei Soci di Elica ha altresì proceduto alla
nomina dei 3 componenti del Collegio Sindacale e dei 2 sindaci supplenti dalla lista n. 1 proposti dall’azionista
di maggioranza FAN Srl, titolare del 52,81% del capitale sociale, che resteranno in carica per gli esercizi 2021,
2022 e 2023 e votati all’unanimità: Giovanni Frezzotti, il quale ha assunto la carica di Presidente del Collegio
Sindacale; Simona Romagnoli; eletta a sindaco effettivo; Massimiliano Belli, eletto sindaco effettivo; Leandro
Tiranti, eletto sindaco supplente; Serenella Spaccapaniccia, eletta sindaco supplente.
Alla data odierna, per quanto di conoscenza della Società, nessuno dei sindaci effettivi detiene azioni della
stessa.

Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., riunitosi a seguito della nomina avvenuta in data odierna, ha:

• confermato Francesco Casoli e Giulio Cocci consiglieri delegati di Elica S.p.A., attribuendo a
quest’ultimo il ruolo di Chief Executive Officer;

• determinato i criteri per la valutazione della significatività dei rapporti oggetto della valutazione,
presumendo significative le relazioni rilevanti e le remunerazioni aggiuntive che (i) superino l’importo
complessivo del compenso fisso annuo percepito per la carica e per l’eventuale partecipazione ai
comitati e (ii) tale corrispettivo complessivo annuo superi il valore di Euro 25.000.

• valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elio Cosimo Catania, Monica
Nicolini, Angelo Catapano, Susanna Zucchelli e Liliana Fratini Passi, ritenendoli indipendenti ai sensi
del TUF e del Codice di Corporate Governance.

• valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo al Presidente del Collegio Sindacale,
Giovanni Frezzotti e ai sindaci effettivi Simona Romagnoli e Massimiliano Belli, valutandoli
indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance;

• provveduto a nominare gli amministratori indipendenti Angelo Catapano, Liliana Fratini Passi, Monica
Nicolini, Susanna Zucchelli e Elio Cosimo Catania, quest’ultimo con funzioni di presidente, quali
componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione;

• provveduto altresì a nominare gli amministratori indipendenti Angelo Catapano, Elio Cosimo Catania,
Liliana Fratini Passi, Monica Nicolini e Susanna Zucchelli, quest’ultima con funzioni di presidente, quali
componenti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità;

• designato il Consigliere indipendente Monica Nicolini, quale Lead Independent Director;

• identificato il Chief Executive Officer, Giulio Cocci, incaricato dell’istituzione e del mantenimento del
sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Emilio Silvi, in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto, è stato confermato nel ruolo di Dirigente preposto
alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, previo parere del Collegio Sindacale. Stefania Santarelli è
stata confermata nel ruolo di Chief Financial Officer. Emilio Silvi e Stefania Santarelli hanno inoltre dichiarato
di non possedere azioni di Elica S.p.A..

Il Coordinamento del Gruppo Elica

In seguito alle mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori di Elica, dopo l’annuncio dell’azienda di voler delocalizzare oltre il 70% delle produzioni in Polonia, con conseguente dismissione delle fabbriche italiane, per la giornata di lunedì 03 maggio è convocato il tavolo di crisi presso il Mise, per chiedere al Governo di intervenire per provare a fermare questo progetti scellerato che rischia aprire la strada ad un modello che sarebbe dirompente per il territorio e per tutto il Paese. In previsione dell’incontro il Coordinamento del Gruppo conferma lo stato di agitazione e proclama per venerdì 30 aprile una giornata di mobilitazione degli stabilimenti di Mergo e Cerreto con le modalità che saranno decise dalle rispettive Rsu. Inoltre, per la giornata del 1° maggio, i/le dipendenti di Elica saranno in presidio davanti agli stabilimenti, proprio nella giorno in cui si celebra il Lavoro, principio fondativo della Costituzione, a difesa di ciò che questa azienda ha sempre rappresentato per la collettività del fabrianese e contro le scelte di un gruppo di manager che ne stanno invece distruggendo i valori e la storia e che dobbiamo in tutti i modi provare a fermare. Ci vediamo il 1° maggio davanti alle fabbriche che vogliono portarci via!