TRASPORTI SCOLASTICI A RISCHIO, SANTARELLI LANCIA L’ALLARME

di Marco Antonini

Fabriano – La riapertura delle scuole, dopo il Covid, ha due problemi: le classi pollaio e il trasporto pubblico a rischio. Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, lancia l’allarme e si rivolge alla Regione Marche. “Palazzo Raffaelle – spiega il primo cittadino – deve intervenire, come mi risulta stiano già facendo altrove, per consentire l’uso del trasporto scolastico senza l’obbligo del distanziamento. In caso contrario – ribadisce – nessuno riuscirà a garantire questo servizio essenziale con conseguenti che ci faranno dimenticare quelli legati al distanziamento nelle classi. Quando dico nessuno intendo nè il trasporto gestito internamente come nel nostro comune, nè i vettori privati che offrono il servizio anche alle scuole di secondo grado”.

L’Amministrazione comunale da mesi si sta incontrando per ipotizzare una soluzione, ma ad oggi non si è trovata. Secondo Santarelli “non è nemmeno una questione economica perchè il problema è legato alla disponibilità di mezzi e di autisti non in un solo Comune, ma su tutta la regione. In questa situazione – dice Santarelli – noi dovremo ridurre drasticamente il numero di utenti trasportati e non potremo dare il servizio ad esempio a chi frequenta una scuola diversa da quella del bacino di riferimento. Ci si è concentrati troppo sul problema del distanziamento all’interno delle classi, ma il vero problema è questo”.

Da capire, quindi, come evolverà la vicenda da qui a settembre. Quello della scuola è un problema che preoccupa tutti amministratori e famiglie. Alcuni giorni fa il sindaco Santarelli è stato delegato da Anci Marche per due incontri dove verranno affrontati i problemi legati alla riapertura delle scuole. Uno che si è tenuto ieri sera, 27 luglio, con il Garante dei Diritti, Andrea Nobili, per la questione delle classi pollaio e uno nei prossimi giorni con l’assessore regionale, Angelo Sciapichetti. “La richiesta che farò come Anci regionale – conclude – è quella di consentire alle scuole che hanno disponibilità di aule di aumentare il numero delle classi in maniera da garantire di più il distanziamento ed evitare classi numerosi”.