Buoni alimentari, tante domande tra Fabriano e Sassoferrato

Buoni alimentari per fronteggiare l’emergenza Covid. Fabriano e Sassoferrato: 1.400 richieste nelle due città dell’entroterra. Ieri è stato definito a Sassoferrato l’elenco dei beneficiari dei voucher spesa messi a disposizione con il secondo avviso pubblico al quale hanno risposto 170 nuclei familiari. «E’ stato possibile soddisfare – dice il sindaco, Maurizio Greci – le richieste di 73 famiglie non già beneficiarie dei primi voucher, oltre ad altre 41 richieste di precedenti aventi diritto. In tutto sono state 189 (tra primo e secondo bando) le famiglie che hanno potuto usufruire, almeno una volta, del buono spesa, per un impegno complessivo pari a 46.310 euro». Il primo cittadino ricorda che «per promuovere la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno, le imprese di pubblico esercizio come bar, ristoranti, pizzerie, gelateria, sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche». A Fabriano, nei giorni scorsi, con la riapertura del bando, sono arrivate circa 400 domande ora al vaglio degli uffici comunali. «Queste vanno ad aggiungersi alle oltre 800 della prima fase con le quali erano stati distribuiti circa 145 mila euro di risorse – dice il sindaco, Gabriele Santarelli. – Con questo secondo bando sono stati rimessi a disposizione i fondi non utilizzati nella prima fase per chi, per vari motivi, non era riuscito ad accedere a questo tipo di aiuto destinato in via prioritaria a chi si trova in momentaneo stato di necessità a causa dell’emergenza legata al coronavirus». I fondi disponibili non bastano: il primo cittadino ha dato mandato di predisporre una variazione di bilancio con la quale mettere a disposizione risorse comunali necessarie a garantire il soddisfacimento di tutte le richieste pervenute. «Lo avevamo detto già prima della prima fase che non avremo lasciato indietro nessuno ed è questa la nostra intenzione. Siamo pronti a mettere a disposizione circa 65 mila euro per incrementare il fondo di 166 mila euro messo a disposizione dal Governo» conclude Santarelli.

Marco Antonini