MARCO FALCIONI, I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI GENGA
di Marco Antonini
Genga – I volontari della Protezione civile, da mesi, lavorano giorno e notte per il bene della collettività. Svolgono un servizio indispensabile per la popolazione. Ho incontrato virtualmente Marco Falcioni, coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Genga. Dopo Fabriano, Sassoferrato e Serra San Quirico, quindi, prosegue il nostro viaggio nel mondo del volontariato. In un momento così delicato ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, lavorano, nel silenzio, per venire incontro ai bisogni (e alle paure) dei cittadini. Speriamo anche che questo articolo possa spronare altre persone ad unirsi al gruppo per essere più forti ed efficienti nelle emergenze future.
Marco cosa fa la protezione civile locale? Qualche numero dell’attività svolta?
La nostra squadra di Protezione civile è un gruppo comunale, quindi abbiamo come struttura di base l’ente pubblico comunale, e siamo di supporto a situazioni di criticità, grazie ad una formazione professionale che ci viene data dalla Protezione Civile Regionale. La nostra attivazione è pregiudicata dall’attivazione del COC (Centro Operativo Comunale), che si avvale della Protezione civile per la sua logistica nella risoluzione di un emergenza, o situazione pericolosa. Nel corso degli anni abbiamo avuto una crescita graduale dei numeri dei servizi svolti, il 2019 ha contato circa 60 giornate di servizio per un ammontare di 1.100 ore cumulate, in questo 2020 siamo a circa 55 giornate di servizio causa del’emergenza Covid.
Quanti siete?
Il Nostro gruppo Comunale conta 11 volontari che dal 2012, anno della sua creazione, hanno sempre dato il massimo per far si che questo sistema funzioni per il verso giusto. In questa emergenza Covid ci siamo accordati con il Sindaco Filipponi per tenere fuori dai servizi tutti i volontari Over 65, così da evitare di metterli in pericolo in un attività così pericolosa, tale precauzione però ci ha reso la gestione dell’ emergenza più difficile dato che siamo rimasti in 6 volontari operativi, quasi tutti impegnati anche in esigenze lavorative.
Giornata tipo?
La nostra giornata tipo è definita da un programma pianificato degli interventi. I volontari interessati si incontrano all’ora prestabilita nella rimessa mezzi comunale e formano la squadra per l’intervento, a seconda della tipologia gli spostamenti vengono gestiti dal COC, dove abbiamo un sistema di tracciamento dei volontari sul territorio e la possibilità di contattarli sia via Radio che via Telefono.
Come la popolazione può aiutarvi?
Il più grande aiuto che può venire dalla popolazione è darci una mano ad allargare la cerchia dei volontari, spesso si tende a pensare che dietro alla Protezione Civile ci siano dei professionisti che svolgono le attività per lavoro, ma non è così. Detro a gruppi comunali ed associazioni troviamo semplici cittadini, accomunati dal grande spirito del volontariato, che mettono a disposizione il loro tempo libero per attività di Protezione Civile
Come sono state queste settimane? Cosa vi ha più spaventato e cosa vi ha reso più orgogliosi?
In questi ultimi mesi siamo stati messi a dura prova da un emergenza mai affrontata prima, ed abbiamo lottato addirittura su più fronti arrivando addirittura a 3 emergenze contemporaneamente (Covid, neve e rischio idraulico). Non abbiamo mai mollato la presa e siamo stati sempre in contatto con le autorità comunali per garantire i servizi essenziali alla cittadinanza, dalle informazioni tramite audio messaggio nelle frazioni, alla logistica delle consegne alimentari e medicinali. In questa ultima settimana abbiamo inoltre provveduto a consegnare circa 550 mascherine FFP2 donate dall’Avis di Genga a tutti gli over 65 così da garantire la maggiore sicurezza delle persone più a rischio durante la ‘Fase 2’. In queste giornate difficili abbiamo visto sicuramente il meglio dei nostri volontari, che si sono prodigati utilizzando il loro tempo per la gestione dell’ emergenza, dalla mattina alla sera, dal lunedi alla domenica, senza giorni di festa, orgogliosi di appartenere alla Protezione Civile, organizzazione fiore al occhiello del nostro paese ed eccellenza Italiana riconosciuta in tutto il mondo.
Un appello ai cittadini
Quello che ci sentiamo di dire ai nostri cittadini è di tenere duro ed affrontare la situazione attuale con attenzione e pazienza, l’impegno di tutti noi porterà ad una più veloce risoluzione di questa pandemia. Nessuno è stato lasciato solo ed abbiamo provato il più possibile ad essere vicini ai nostri cittadini garantendogli sempre i servizi essenziali.