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Covid-19: Fabriano, due centri per anziani e nessun contagio

Proteggere e tutelare gli anziani dal Covid-19. L’azienda pubblica di Servizio alla Persona Vittorio Emanuele II di Fabriano gestisce dal 2013 la residenza protetta di Santa Caterina: 72 posti letto con un reparto Alzheimer e un nuovo centro diurno per 24 posti e da 4 anni la casa di riposo di San Biagio e Romualdo: 45 posti letto ai quali da un anno si aggiungono 4 mini appartamenti che usufruiscono di tutti i servizi della struttura. Lo staff è al lavoro h24. L’obiettivo è quello di proteggere i 145 ospiti delle due strutture che in questi mesi hanno effettuato un ottimo lavoro. “Insieme alla coordinatrice Carla Palmieri e al nostro medico referente Corrado Rosi – dice il presidente, Giampaolo Ballelli – ho intuito il pericolo all’inizio del mese di febbraio, quando l’Oms ancora lanciava messaggi tranquillizzanti. Una cosa era chiara, il Covid-19 è letale per le persone anziane affette da varie patologie, ovvero il 100% dei nostri ospiti”. Tutte le procedure sanitarie sono state rafforzate per aumentare la sicurezza degli utenti e del personale. Il 24 febbraio sono state chiuse al pubblico le due strutture cittadine. “Fino a metà marzo – dice all’Ansa – non abbiamo ricevuto indicazioni da parte di nessuno, ma abbiamo attuato accurati protocolli: controllo giornaliero di tutto il personale in entrata con la misurazione della temperatura e verifica dei dispositivi di protezione individuale, blocco delle visite dei parenti potenziando il sevizio di video chiamata e intensificazione della sanitizzazione giornaliera dei locali”.

Nelle strutture sono stati predisposti dei compartimenti: percorsi e ingressi separati per i fornitori, per le emergenze 118, per la Protezione civile. “Abbiamo creato – spiega il presidente Ballelli – le zone rosse per l’isolamento e la quarantena, le zone gialle di filtro a basso rischio e quelle verdi sanitizzate. Siamo stati bravi, ma anche fortunati, per questo abbiamo ricevuto dall’associazione Medici senza Frontiere i complimenti per quanto fatto, ma anche tante utili indicazioni per migliorare”. La situazione è sotto controllo, è andato tutto bene, ma la fase di emergenza non è ancora terminata. Tanti i problemi, comunque, da affrontare quotidianamente. “Nessuno ci tutela – conclude Giampaolo Ballelli – del saccheggio di personale qualificato da parte del Servizio sanitario regionale. In un mese abbiamo perso 4 infermiere passate a strutture ospedaliere”. Anche il sindaco, Santarelli, ha fatto un sopralluogo presso la casa di riposo di Santa Caterina. “Seguiamo dalle prime ore le misure di sicurezza che sono state determinate – riferisce il primo cittadino – e sappiamo che si sono mossi in maniera molto tempestiva sin da subito”.

Marco Antonini