SS 76, IL CRONOPROGRAMMA E LE APERTURE PREVISTE QUESTA ESTATE
di Marco Antonini
Fabriano – L’emergenza Coronavirus non ferma i lavori lungo la SS 76. Secondo il cronoprogramma aggiornato nei giorni scorsi, infatti, è confermata l’apertura di un nuovo tratto a due corsie per ogni senso di marcia tra la galleria Sassi Rossi di Genga e Borgo Tufico entro il mese di luglio. E’ la principale novità che arriva dalla direttrice Ancona-Perugia i cui lavori di completamento dovevano essere già conclusi anche nel versante marchigiano, mentre sono terminati, a dicembre, solo sul tracciato umbro, da Campodiegoli a Fossato di Vico. Con l’estate, quindi, ci saranno almeno 3,5 chilometri in più da percorrere a doppia corsia, senza limite a 40 chilometri orari. Da tempo i pendolari attendono la fine di questa arteria fondamentale per i collegamenti del centro Italia. Entro l’anno, invece, il completamento di tutta la tratta lunga 13 chilometri tra Albacina e Serra San Quirico. Resterà fuori il breve tratto in prossimità di Valtreara, dove c’è ancora un’area sotto sequestro causa ritrovamento, due anni fa, di sei fusti di cromo esavalente, sostanza altamente tossica per l’uomo e per l’ambiente. Sempre questa estate, oltre le quattro corsie tra Genga e Borgo Tufico, dovrebbe essere inaugurato anche il primo tratto della Pedemontana tra Fabriano e Matelica. Il prossimo appuntamento è fissato per il 23 marzo quando si svolgerà l’assemblea dei creditori Astaldi, contraente generale SS 76 attualmente in concordato. Sarà un momento importante affinchè queste promesse possano essere rispettate per pianificare il futuro.
Confindustria
Rassicurare sulla fine dei lavori nei cantieri SS 76, direttrice Ancona-Perugia, entro l’anno viste le preoccupazioni del mondo imprenditoriale e dei pendolari che, ogni giorno, circolano sulla strada cantiere che tanto isola l’entroterra fabrianese dal resto del centro Italia. Recentemente la società Quadrilatero, a Roma, ha incontrato i vertici regionali di Confindustria Marche Nord. Al tavolo Pierluigi Bocchini, consigliere di Confindustria e il presidente e l’Amministratore delegato di Quadrilatero, Antonio Napoletano ed Eutimio Mucilli. “Abbiamo sottolineato la rabbia delle aziende del nostro territorio che si trovano a fronteggiare una situazione che comporta grandi difficoltà di spostamento delle merci prodotte e l’evidente mancanza di qualsiasi collegamento efficace con Roma e l’area tirrenica, viste le problematiche che si riscontrano anche nei collegamenti ferroviari ed aeroportuali” ha detto Pierluigi Bocchini, consigliere di Confindustria Marche Nord.