LA DIFFERENZIATA AL 73,88%. AL LAVORO PER RIDURRE LA TARI

di Marco Antonini

La raccolta differenziata a Fabriano vola e arriva a sfiorare il 74%. Il sindaco Santarelli convoca le associazioni di categoria che hanno chiesto una riduzione della Tari dopo la penalizzazione dell’anno scorso. Il mese di agosto, infatti, ha visto salire la differenziata al 73,88% facendo migliorare il dato medio dei primi 8 mesi che ora è, seppur di poco, superiore al 72%. Il dato è arrivato in concomitanza con la riunione del primo cittadino con le associazioni di categoria per fare il punto della situazione insieme al consulente del Comune di Fabriano. Nel corso dell’incontro è stato illustrato in maniera dettagliata come si compone la tariffa della Tari e quali sono i margini di intervento dell’Amministrazione comunale per poter mettere mano sulla ripartizione tra utenze domestiche e utenze non domestiche. “Se il dato medio rimarrà sopra il 70%, soglia che fa scattare una diminuzione dell’ecotassa – dice Santarelli – ci saranno buone possibilità di poter ritoccare in ribasso la Tari”. Nei giorni scorsi è stato spiegato ai rappresentanti locali di Cna, Confocmmercio, Confartigianato, Confindustria e Associazione Commercianti del centro storico, in che modo il Comune sta cercando di intervenire per riuscire a dare sollievo anche alle utenze non domestiche che nello scorso anno sono state penalizzate a causa della normativa che prevede che gli effetti del miglioramento della raccolta differenziata venga attribuito solo alle utenze domestiche. Da Palazzo Chiavelli, intanto, sono in attesa che l’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente pubblichi a fine ottobre il documento con il quale verrà ridefinita la modalità di calcolo della Tari. Malumori tra i residenti che, nei mesi scorsi, hanno pagato il saldo Tari 2019. “Rispetto all’anno prima ho risparmiato solo 1 euro” dice un fabrianese. I commercianti, amareggiati, sollecitano da tempo, una riforma in grado di regolamentare in modo diverso la Tari.