AUTOMOBILISTA EVITA UN BRANCO DI CINGHIALI: “CHE PAURA”

di Marco Antonini

Fabriano – Paura sulla strada: automobilista riesce ad evitare un branco di ungulati che stava attraversando la carreggiata in un tratto non illuminato, tra Fabriano e Sassoferrato, lungo la provinciale. E’ accaduto mercoledì notte. L’uomo al volante della sua Ford si è spaventato: “Percorrevo la tratta a bassa velocità – racconta – quando, improvvisamente, un branco con circa una decina di esemplari mi è passato davanti e poi è andato nel bosco. Se avessi circolato a velocità più elevata la conclusione sarebbe stata ben più grave”. Quello accaduto non lontano dal cimitero di Coccore conferma, ancora una volta, i rischi che si corrono sulle strade dell’entroterra. Episodi del genere, infatti, capitano spesso. Dito puntato contro l’eccessiva presenza di questi grossi selvatici che, soprattutto d’estate, scendono dal monte per cercare cibo. Gli ungulati, da tempo, sono arrivati anche in città. Alcuni mesi fa i cinghiali sono stati visti nuovamente al cimitero delle Cortine, non lontano dalla Stazione ferroviaria di Fabriano, da alcuni anziani che stavano andando al camposanto per fare una visita ai propri cari. A Cerreto d’Esi, invece, un automobilista aveva investito un cinghiale che, improvvisamente, stava attraversando la strada “delle Serre”. Danni ingenti al mezzo.

Ungulati in città e nelle frazioni – dal nostro archivio 

Automobilista investe cinghiale che, improvvisamente, attraversa la strada buia che da Fabriano conduce a Cerreto d’Esi, nella tratta denominata “delle Serre”. E’ accaduto poco dopo le 22,30. Tanta paura per il guidatore, un uomo del posto, che ha centrato l’ungulato sbucato sul più bello dalla vegetazione a bordo strada. Danni ingenti all’utilitaria. L’animale, invece, poco dopo, si è risollevato ed è ha continuato la sua corsa scomparendo nel bosco. Sul posto i vigli del fuoco, un carroattrezzi che ha dovuto trasportare il mezzo in officina e una pattuglia dei carabinieri di Fabriano. Non è la prima volta che accadono episodi del genere nel comprensorio. Un problema, quello degli ungulati, che riguarda da vicino sia gli abitanti della città che quelli delle frazioni. Da tempo, ad esempio, gli abitanti di Sant’Elia, Grotte e San Giovanni chiedono misure efficaci per contrastare i danni provocati dai cinghiali alle coltivazioni. A segnalare avvistamenti sono stati anche gli automobilisti lungo la SS 76. Una donna del posto ne ha contati 10 presso lo svincolo Fabriano Est, mentre procedeva con la sua macchina in direzione Rocchetta. Ungulati anche in via Grandi, poco lontano la Stazione ferroviaria dove sono stati notati una decina di esemplari adulti senza cuccioli al seguito. Un altro residente, invece, ha immortalato alcuni grossi cinghiali a spasso in via Bovio, quartiere Piano, nella zona dell’ex tiro a segno. Qui, la scorsa estate, un commerciante in transito con la sua auto aveva contato addirittura 26 cinghiali mentre attraversavano la strada. Negli ultimi due anni nel vasto comprensorio che va Cupramontana ad Arcevia, passando per la città della carta, ne sono stati abbattuti più di 1.200 da circa 600 cacciatori vista l’eccessiva riproduzione che ha fatto aumentare notevolmente la loro presenza e la discesa a valle per cercare cibo.