DOMANI MANIFESTAZIONE IMPRESE CREDITRICI ASTALDI
La manifestazione vuole rappresentare le gravi difficoltà ed il rischio di chiusura delle imprese creditrici che nonostante le azioni intraprese ad oggi non hanno avuto alcuna risposta rispetto pagamento dei lavori effettuati ed alla riapertura dei cantieri per completare le opere fermi dal luglio scorso. Ad oggi non ci sono risposte concrete sulle questioni essenziali. Le imprese danneggiate dalla crisi della Astaldi, in mora sui pagamenti dei lavori effettuati per la quadrilatero per oltre 40 milioni di euro, hanno organizzato per DOMANI, giovedì 7 Marzo, una manifestazione di sensibilizzazione istituzionale e di protesta.
La manifestazione si svolgerà con un corteo di TIR e mezzi di lavoro con partenza alle ore 8,30 (raduno nei pressi dello svincolo di Fossato di Vico per poi percorrere la SS76 direzione Serra S. Quirico e ritorno allo svincolo di Serra S. Quirico con direzione Fabriano, per uscire (una delegazione) verso la città di Fabriano con sosta automezzi presso la Sala della Unione Montana (Via Dante 268) nella quale si svolgerà (presumibilmente verso le ore 11,30) una pubblica assemblea.
Le imprese hanno invitato a partecipare all’evento, per la loro massima sensibilizzazione, anche le Istituzioni Locali (Parlamentari, Regioni, Province, Sindaci delle aree interessate, Associazioni di categoria e OOSS), tutte affinché il Governo e l’ANAS intervengano al più presto dando risposte adeguate. Le aziende creditrici non possono continuare a lavorare se prima non viene saldato il pregresso, con conseguente riapertura dei cantieri per il completamento di questo importante Asse Viario del Quadrilatero.
Per questa ragione gli edili, gli autotrasportatori, le imprese terziste e sub fornitrici, chiedono ad Anas e Quadrilatero un’ azione più seria, vista l’emergenza ed il rischio di fallimento di molteplici imprese che si sono impegnate nei lavori con autonome anticipazioni economiche di rilievo. L’intervento dello Stato potrebbe essere positivamente risolutorio attuando procedure straordinarie e d’urgenza: Si pensi a quanto già fatto per il ponte di Genova. Le imprese di costruzione, i Trasportatori e gli imprenditori sono stanchi e preoccupati e si dicono pronti ad attuare piani di azione di protesta. Le imprese Umbre e Marchigiane, sono a rischio e non ci sono soltanto le aziende, ma centinaia di lavoratori, e di questo il Governo e/o i Ministeri competenti deve assumersi la responsabilità.
Ricordiamo che le imprese si sono già attivate per il tramite delle Associazioni di Categoria Imprenditoriali e delle OOSS al fine di rappresentare alle Regioni Umbria e Marche e quindi alla ANAS e Quadrilatero ed alle istituzioni le gravi problematiche insorte a causa dei mancati pagamenti dei lavori eseguiti; tale situazione genera crescenti e gravi preoccupazioni delle imprese subappaltatrici e/o fornitrici della Astaldi e forti tensioni che si stanno manifestando su tutto il nostro territorio che per la terza o quarta volta, sulla stessa opera infrastrutturale, si trova coinvolto in una procedura concorsuale.
Siamo inoltre a conoscenza del fatto che Astaldi intenderebbe riprendere i lavori sulla base di una continuità aziendale che ripetiamo – per la quarta volta – sarebbe connotata dai medesimi presupposti che hanno determinato la gravissima situazione attuale. Per questi motivi ci sembra opportuno e non procrastinabile, pertanto, farci parte attiva allo scopo di avviare un concreto confronto, per rappresentare direttamente le preoccupazioni delle imprese e del territorio e, in quella sede, esplorare congiuntamente le possibili soluzioni per una tempestiva ultimazione dell’infrastruttura che, a nostro avviso, risultano più facilmente realizzabili attraverso il coinvolgimento delle imprese già impegnate nei lavori. Al momento hanno fornito la loro adesione le Confartigianato Imprese Marche, Umbria Associazioni ANCE Marche ed Umbria e ConfCommercio Marche.
Astaldi: Regione Marche aderisce alla manifestazione delle imprese creditrici
La Regione Marche aderisce alla manifestazione di domani, 7 marzo, delle imprese creditrici della Astaldi e dei lavoratori sulla SS 76. Il presidente Luca Ceriscioli, impegnato a Roma in incontri istituzionali, ha delegato il consigliere del territorio Enzo Giancarli a rappresentare la Regione. “Sono oltre 40 i milioni lasciati sulla strada da Astaldi. E’ questo l’importo dei lavori fatti dalle ditte subappaltatrici non ancora pagato dalla azienda – spiega il presidente Ceriscioli –. Su questo noi abbiamo chiesto un impegno al governo. Noi stiamo dalla parte del lavoro e dei lavoratori: il resto sono bugie e chiacchiere strumentali. E’ per noi, infatti, una questione di giustizia tutelare i posti di lavoro ed auspichiamo che si possa trovare, con l’impegno di tutti, una soluzione. Sono convinto che risolvere il problema del pagamento alle ditte costituirebbe una accelerazione per la ripartenza dei cantieri. Non c’entra con i tempi di ripresa del cantiere la richiesta di provvedere quanto prima al pagamento delle imprese creditrici. Difendere le ditte del territorio è un impegno importante per tutti”. Così, in una nota, della regione Marche.
A cura di m.a.