CASE POPOLARI VIA URBANI, PARLA IL SINDACO – NUOVI APPARTAMENTI IN ARRIVO

Fabriano – Case con muffa, infiltrazioni d’acqua e umidità. I residenti dei condomini di via Urbani, quartiere Borgo di Fabriano, alzano la voce. “Ogni volta che piove sul muro della sala e della camera, le stanze diventano invivibili. Tutto ciò va poi avanti per mesi. Questa non è vita, sono costretta a somministrare continuamente antibiotici ai miei figli perché si ammalano spesso”. Il sindaco, Gabriele Santarelli, rassicura: “Monitoreremo la situazione e chiederemo un nuovo intervento dell’Erap”.

I disservizi in queste case a canone concordato vanno avanti da anni e i problemi da risolvere sono tanti. Da una parte ci sono i tanti residenti che chiedono lavori certi per sistemare questi appartamenti dove la situazione è al limite del degrado, dall’altra ci sono le regole da rispettare. Secondo l’Amministrazione comunale, infatti, il problema è a monte. “Nello stabile di via Urbani – spiega il sindaco – sono state inserite, dopo regolare bando disposto dalle precedenti Giunte, famiglie con canone concordato, cioè che pagano un affitto mensile leggermente più basso del previsto e altre a Isee zero e che quindi pagano pochissimo”. Il risultato? “Non tutti pagano le utenze e di conseguenza serve una regolarizzazione dei consumi così come richiesto da Erap”. L’esempio del riscaldamento centralizzato spiega meglio la problematica. Nello stabile ci sono famiglie che pagano e altre che non possono o non vogliono pagare. L’anno scorso Erap ha anche chiuso temporaneamente il riscaldamento per invitare i morosi al saldo delle bollette arretrate, ma così non è stato. Coloro che effettuano il pagamento regolarmente si sono, giustamente, arrabbiati. Anche questo potrebbe aver determinato un ritardo nell’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione. Che ci siano in mezzo anche furbetti non è difficile da immaginare, fatto sta che è una situazione da dover risolvere quanto prima. In via Urbani, quindi, ci sarebbero anche famiglie con reddito che non pagano quanto dovuto. “Il fenomeno va fermato, quanto prima” ribatte il sindaco. Erap, da parte sua, è disposta ad accettare anche la rateizzazione dei debiti per permettere ai residenti di saldare il conto ed ha abbassato ulteriormente il canone, ma non essendoci tutte famiglie con Isee zero, ma con affitto concordato, il pagamento dei consumi deve pur arrivare.

Il Comune non resta a guardare. “Abbiamo provato, con alcuni – dichiara il sindaco Santarelli – a richiedere un contributo tramite fondo per la morosità incolpevole presso la regione Marche, ma non è facile”. Un aiuto arriverà dalle nuove case popolari. Nei prossimi mesi si concluderanno i lavori sui 16 appartamenti in via XIII luglio, quartiere Piano. “Alcune potrebbero andare a coloro che, con Isee zero, adesso si trovano al Borgo nelle case a canone concordato” ipotizza il primo cittadino. Entro aprile dovrebbero essere ultimati questi appartamenti. Attualmente gli uffici comunali sono al lavoro: sono arrivate più di 200 domande e la commissione apposita sta vagliando le pratiche ai fini della graduatoria. Non è esclusa, entro l’anno prossimo, sempre da parte di Erap, la costruzione di una seconda palazzina gemella, proprio davanti a quella che verrà inaugurata e permetterà a 16 famiglie di trovare un po’ di serenità. Saliranno così a 32 gli appartamenti a disposizione per chi è in difficoltà. A questo conto si dovranno aggiungere, ancora non si sa quando, perché dipenderà dai tempi della ricostruzione post sisma, altri 30 appartamenti che Erap ha acquistato e destinato a coloro che hanno casa inagibile. Quando questi rientreranno nelle loro dimore ci saranno altre 30 case libere. Guardando come procedono lentamente le operazioni di ricostruzione è prematuro parlarne.Il Comune di Fabriano ha vinto un bando da 155 mila che permetterà di acquistare un immobile in città da destinare a coloro che hanno subìto lo sfratto o che sono vittime di violenza. Sono persone che poi potranno effettuare lavori socialmente utili. Diverse le situazioni prese in esame dall’Amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di riuscire a trovare quanto prima uno stabile, con più appartamenti, da assegnare a coloro che si trovano in difficoltà e che, col passare degli anni, sono sempre più vittime della crisi.