318 NATI NEL 2018, L’ATTIVITA’ DEL PUNTO NASCITA VA AVANTI. INCOGNITA PEDIATRI
di Marco Antonini
Fabriano – Si continua a nascere in città, mancano pediatri. Sono 318 i bambini nati nel 2018 nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Profili di Fabriano, 12 in meno rispetto all’anno precedente. L’attività della sala parto va avanti nonostante le incertezze sulla sua sopravvivenza che si susseguono da anni. Al momento l’attività è garantita grazie a una delibera della Giunta regionale che ha confermato il mantenimento del punto nascita anche se si attende nuovo pronunciamento da parte del Governo. Preoccupa, invece, la carenza di pediatri. L’attività, infatti, prosegue con il supporto degli specialisti degli altri ospedali di Area Vasta 2 che, su disposizione volontaria o tramite ordine di servizio, effettuano copertura oraria nella struttura fabrianese. Il rischio, però, è sempre dietro l’angolo. Basta una malattia per mettere tutto in difficoltà. E’ il punto di inizio anno su una struttura cara a tutti i residenti del comprensorio, il reparto di Ostetricia del Profili, al secondo piano dell’ospedale della città della carta. Ieri, intanto, festa in sala parto: è una bambina la prima nata del 2019 a Fabriano. E’ venuta alla luce con parto spontaneo alle 5.45. Con 3,290 chili di peso e 48 centimetri di lunghezza la neonata, che gode di ottima salute, ha reso indimenticabile questo Capodanno ai propri genitori. Nel reparto si lavora con il sorriso. Nel 2018 sono stati 318 i bambini nati. L’anno precedente erano 330. Un dato positivo se si considera il fatto che, con il passare degli anni, la crisi economica e lavorativa aumenta, sempre più famiglie decidono di mettere al mondo solo un figlio e tanti si trasferiscono altrove in cerca di fortuna. Anche i residenti, infatti, da tempo, sono in diminuzione nel Comune di Fabriano.
A spaventare, oggi, non è l’attività del punto nascita che andrà avanti regolarmente, ma la carenza ormai cronica di pediatri. Ne mancano almeno quattro per garantire il normale svolgimento del lavoro senza dover ricorrere alle sostituzioni da parte dei medici degli altri ospedale di Area Vasta 2, quindi, Jesi, Ancona e Senigallia. Tutti gli avvisi pubblicati per il reclutamento del personale e il concorso bandito recentemente sono andati deserti. Ci sono anche quelli che, con contratto a tempo determinato, partecipano al concorso, ma poi, non accettano di arrivare a prendere servizio a Fabriano. E’ chiaro che il problema dei pediatri si riflette sul punto nascita come è vero che mancano medici pediatri e che quelli che ci sono scelgono il posto dove lavorare. Fabriano, in quest’ottica, è svantaggiata perché nessuno – o pochissimi – vuole arrivare nell’entroterra. Eppure, anni fa, nel campo industriale e metalmeccanico in particolare, facevano tutti la gara per arrivare primi e nella città della carta. Un caso nazionale, quello dei pediatri, che conferma l’urgenza di rivedere anche le scuole di specializzazione che non riescono a fornire un numero sufficiente di specialisti. Il nodo fondamentale è quello del personale. Per Area vasta 2, negli ultimi tre anni, sono stati espletati due concorsi a tempo indeterminato rispettivamente con 15 e 9 pediatri collocati in graduatoria. Di tutti questi 7 hanno accettato e sono stati assegnati alla pediatria di Fabriano, 2 hanno dato le dimissioni, 2 si sono trasferiti.